Lorenzo: Cal, quanto vuoi per aiutarmi?

Jorge e Crutchlow protagonisti di un divertente siparietto dopo le qualifiche

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Avversari in pista e amici fuori, a volte è un luogo comune un po’ ipocrita ma oggi nella conferenza stampa dopo le qualifiche Lorenzo e Crutchlow sono sembrati più vecchi amici che rivali. Lo spagnolo è stato il protagonista di uno scherzo architettato dall’inglese, che si è messo al polso l’orologio premio per la pole position sostituendolo con quello della sua addetta stampa. Quando Jorge se ne è accorto una risata ha preso subito il posto dell’iniziale sorpresa. Poi ha anche proposto a Crutchlow di comprarlo: “ti faccio un buon prezzo, nel caso tu non abbia preso tanti soldi col rinnovo del contratto”. Infine ha trattato il compenso per un possibile aiuto nella gara di domani, “tanto so che Cal mi chiede sempre soldi per queste cose” ha scherzato. Anche Pedrosa non si è tirato indietro, cercando di “corrompere” a sua volta l’inglese.

Spentesi le risate, il maiorchino non ha perso tempo a sfidare indirettamente Dani, “non gli sarà facile scappare come ha fatto a Indianapolis”, ha assicurato. Mentre alla domanda se per lui la fuga sarà possibile ha risposto “non lo so”, ma senza riuscire a trattenere un sorriso. Nelle qualifiche Lorenzo ha frantumato il record della pista: “il weekend era iniziato bene, poi mi ero un po’ perso – ha raccontato – Abbiamo pensato tanto alla soluzione dei miei problemi e l’abbiamo trovato utilizzando il set up dello scorso anno, quando avevo provato qui la mille nei test per la prima volta. La moto si è trasformata, ho subito sentito la differenza, mi divertivo a guidare e miglioravo i tempi a ogni giro”.

Per fermare il cronometro sul 1’55”799 ha contribuito anche la pista. “Il grip era migliore in qualifica e permetteva di scaricare a terra tutta la potenza – ha spiegato – Senza dubbio è una pista che si adatta meglio alle mille rispetto a Indy. Anche in Yamaha hanno lavorato bene, siamo tutti veloci con la M1”.

Dani Pedrosa non ha però nessuna intenzione di gettare la spugna, oggi è stato fermato anche da una caduta a inizio turno. “Niente di grave, ero semplicemente troppo piegato – ha affermato – Però ho dovuto usare la seconda moto e ho subito avvertito più chattering, soprattutto all’anteriore. Abbiamo cercato di risolverlo ma senza fortuna, quindi ho spinto al massimo e sono soddisfatto di avere agguantato la prima fila all’ultimo”.

Lo spagnolo sa che la gara di domani sarà molto difficile: “prevedo una dura lotta, ma mi sento pronto e spero di potere usare la moto con cui sono caduto e con cui mi trovo meglio – ha continuato – La Yamaha grazie alla sua velocità a centro curva sembra adattarsi bene a questa pista, ma la Honda non è da meno”. Buone notizie invece dal piede colpito ieri da una pietra, “è molto meno gonfio, non penso mi darà problemi”.

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