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"Sono contento di questa prima pole dell'anno e soprattutto di essere il primo in Russia" così esordisce Carlos Checa al termine di una Superpole che lo ha visto protagonista in tutte e tre le fasi.
"Sono arrivato un po' lungo in un punto nel corso del primo giro ma al secondo ho sentito che la gomma "teneva" e ho spinto centrando la Superpole. Non era facile perché su questa pista devi essere preciso nelle traiettorie perché se ne sbagli una complichi le successive. E' un tempo che difficilmente potevo migliorare".
E Carlos non nasconde la sua fiducia per la gara di domani sia pure con qualche incognita: "Speriamo che le condizioni meteo rimangano buone. Abbiamo tutti dei dubbi sulla tenuta delle gomme ma in quel caso saremmo comunque alla pari".
A proposito di futuro c'è quello meno immediato che riguarda la prossima stagione: "Spero di definire il rinnovo dopo questa gara e prima del Nurburgring. La mia intenzione è quella di rimanere in Ducati ma ci sono delle cose di cui dobbiamo parlare. Dobbiamo definire nei dettagli i programmi del prossimo anno. Il progetto mi attira molto ma ho fatto delle richieste per essere sicuro che possiamo partire con una buona possibilità di riuscire. La moto è bella ma dobbiamo lavorarci e tre mesi sono già pochi. Per questo ho bisogno di capire quali sono i programmi".
E definire i programmi significa anche analizzare le conseguenze che potrebbero derivare dal regolamento: "Non sappiamo ancora cosa prevede ma è chiaro che se hai 15 cavalli in più non ti preoccupi dei sei chili ma se la potenza è uguale le cose si complicano. La Ducati è una moto completamente diversa dalle altre ma non capisco perché per questo motivo va penalizzata. Bisogna anche lavorare politicamente sul regolamento e la Ducati deve farsi carico di questo compito".
Ma tu hai eventualmente alternative?
"Chiedetelo a Vergani - il suo manager, ndr - ma purtroppo oggi non è qui" dice con fare sorridente che ha il significato di una risposta positiva che potrebbe anche essere plurima...
