Stoner: non sarà un finale da favola

"Queste sono le corse. Non cambio idea sul ritiro, proverò a tornare prima dell'Australia"


Difficile fare i miracoli, quasi impossibile ripeterli. Dopo il sorprendente quarto posto al GP di Indianapolis, corso all'indomani di un highside che lo ha lasciato con una caviglia destra in pessime condizioni, Casey Stoner ha dovuto alzare bandiera bianca a Brno. L'australiano, che ha dato l'annuncio in presenza dell'intera squadra, partirà domani alla volta dell'Australia per sottoporsi ad un'intervento chirurgico. Addio alle possibilità di confermare il titolo dell'anno scorso, dunque, in attesa di salutare per un ultima volta amici e colleghi prima di appendere (definitivamente?) gli stivaletti al chiodo. La data del ritorno in pista rimane però incerta.

"Partirò appena possibile per l'Australia – ha esordito – Anche perché devo aspettare che passi l'infiammazione prima di fare l'intervento. Spero di operarmi la prossima settimana. Voglio tornare in pista il prima possibile".

Puoi spiegarci l'esatta entità dell'infortunio?

Casey Stoner con il suo team a Brno"Ho danneggiato legamenti, cartilagine, ed osso: praticamente ho fatto tutti i danni possibili. Il mio dottore è sempre molto onesto, e normalmente tende a farmi correre. Mi aveva già consigliato di non correre a Indy, così come gli altri dottori del resto. In caso di caduta, rischio un danno permanente. Non sappiamo ancora esattamente l'entità dell'infortunio, daremo un resoconto completo subito dopo l'operazione".

Sai quando tornerai in pista?

"Non ne ho idea. Il mio obiettivo è tornare una gara o due prima di Phillip Island, ma non posso dirlo con certezza prima dell'operazione. Potrebbe essere prima o dopo la data che ho in testa, ma dovrò aspettare il responso dei dottori".

Che rischi ai corso gareggiando a Indianapolis?

"Non c'era rischio a meno che non avessi fatto un incidente o una caduta, il piede era stato immobilizzato a dovere. Ma la squadra aveva già lavorato tanto, e non volevo mollare proprio alla fine. Sapevo di poter essere veloce nonostante l'infortunio. Che peccato però… Avremmo potuto recuperare punti importanti su Lorenzo, invece il mio campionato è finito lì".

Hai dei rimpianti in quella che tu stesso hai indicato come la tua ultima stagione?

"Mi dispiace per l'infortunio perché stavamo facendo tanti sforzi ed eravamo pronti a correre su una serie di circuiti a me favorevoli. Certo, è frustrante, specialmente alla mia ultima stagione. Mi ha spezzato il cuore, ma queste sono le corse. Non cambierò idea sul ritiro. Non sono qui per scrivere un finale da favola. Se non avessimo avuto i problemi di quest'anno, come il chattering, forse sarebbe andata diversamente. Ma è uno sport duro, dove è difficile stare in testa a lungo. Affronto ogni gara per vincere, e voglio tornare il prima possibile per fare altri GP e vincere ancora prima della fine della stagione. Diciamo che è stata una stagione difficile fin dall'inizio, e questo infortunio è stata la ciliegina sulla torta".

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