Indy? Nessun problema di sicurezza

Parlano i piloti di MotoGP, Moto2 e Moto3: "l'asfalto è pessimo, ma si può correre"

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Il ruolo di Cassandra l’aveva ricoperto Stoner dopo il primo turno di prove libere ieri: “le condizioni della pista sono terribili come sempre, si fatica a stare in piedi”. Il circuito di Indianapolis non è nuovo a questi problemi, con i piloti nel ruolo di spazzini per una giornata buona cercando di gommare un asfalto scivoloso come una saponetta. Del resto la pista in cui corrono le moto rimane inutilizzata per quasi tutto l’anno e questa volta le forti piogge del giovedì non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Stoner, Spies e Hayden ne hanno pagato le conseguenze in MotoGP, ma anche in Moto3 le cadute sono state molte. Alex Marquez è finito in terra più volte e non è ancora certa la presenza di Faubel in gara e passerà la notte in ospedale per accertamenti.

Chi si aspettava una levata di scudi però rimarrà deluso. Per la maggior parte dei piloti non c’è nessun problema di sicurezza. A gettare acqua sul fuoco per primo è Dani Pedrosa: “non ho visto nessuno andare a sbattere contro le protezioni, le vie di fuga sono sufficienti. Con questo asfalto si derapa molto ed è difficile trovare il limite, ma non è un problema di sicurezza, ma di asfalto”. Un po’ più duro Jorge Lorenzo, ma senza mettere in dubbio la praticabilità del circuito. “Questo è uno degli asfalti peggiori del campionato – ha affermato – non so bene il motivo, forse perché non ci corre mai nessuno. Ne parleremo sicuramente in Safety Commision, mi piacerebbe che fosse cambiato”.

Non punta il dito sulla sicurezza del circuito neanche Andrea Dovizioso, che comunque solleva qualche criticità. “Ci sono tre tipi differenti di asfalto e il peggiore è nella maggior parte della pista – ha spiegato –Non stiamo parlando del migliore circuito di tutta la stagione, ma mi sembra esagerato dire che non si possa correre. Certo che al primo turno si vada più piano di 4 secondi rispetto alle qualifiche rivela che qualche problema c’è”.

Se poi si cerca qualche critica nelle classi cadette, si rischia solo di perdere tempo. “Io qua mi diverto un mondo – il commento di Pol Espargarosi derapa tantissimo e si adatta al mio stile di guida”. Salvo poi ammettere: “l’asfalto non è dei migliori e fuori traiettoria è veramente scivoloso”. Stessa opinione di Sandro Cortese. “Mi trovo bene – ha affermato – ma una riasfaltatura effettivamente potrebbe essere una buona idea”.

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