Lorenzo: non mi sento tranquillo

Dopo le libere Jorge fra Spies e Dovizioso. Andrea: "qui il podio non è lontano"


Per Jorge Lorenzo il weekend a Indianapolis non è iniziato nel migliore dei modi, addirittura 8° la mattina, nel pomeriggio ha risalito la china anche se a fatica, portandosi in una terza posizione che non lo soddisfa. Pedrosa è distante quasi 8 decimi e il maiorchino riconosce i meriti dell’avversario, “Dani guida veramente bene qui”, e non nasconde di essere “un po’ preoccupato per la gara”. Anche le condizioni della pista non lo hanno aiutato ed è ancora distante da trovare un set up che gli garantisca la necessaria fiducia. “Non mi sento completamente a mio agio in sella, non riesco a spingere, mi sembra sempre di essere sul punto di cadere. Il problema maggiore è in inserimento e nelle svolte a destra poi faccio particolarmente fatica” descrive la situazione Jorge.

Il bandolo della matassa non l’ha ancora trovato, ma non pensa che questa pista favorisca particolarmente la Honda. “Ben è davanti a me e molto più vicino a Pedrosa, non è questione di moto” commenta. Spies oggi ha recitato la parte della prima guida, in testa nella classifica dei piloti Yamaha sia nel primo turno di libere, col 4° posto,  che nel secondo, subito dietro alla RC213V di Dani. “La mia moto va molto bene – conferma il texano – abbiamo fatto solo delle piccole modifiche e poi ci siamo concentrati sull’assetto per la gara. Ho sempre usato pneumatici duri e mi hanno dato buone sensazioni. Domani proverò le dure, potranno darci qualcosa in più per le qualifiche”.

Andrea DoviziosoLorenzo non si dovrà guardare le spalle solo dal compagno di squadra, anche Dovizioso lo marca stretto e anzi non gli ha soffiato la terza piazza per soli 58 millesimi. “Dopo un turno praticamente inutile per le condizioni della pista, il pomeriggio sono partito carico ed è andata bene, tanto che ho abbassato il mio tempo di 3 secondi – esordisce Andrea – Siamo riusciti a lavorare nel modo giusto”. Tanto che il forlivese non vede il podio domenica troppo lontano: “battere gli ufficiali non è mai facile – sottolinea – quest’anno ho fatto quattro podi, due grazie a un pizzico di fortuna e due per la mia velocità, qui mi sento forte”.

Il favorito per il Dovi è Pedrosa, “non è una questione di moto, Dani guida molto bene qui, come del resto Stoner. Ma io non sono troppo distante”. Jorge, invece, lo vede un po’ più in difficoltà, “in questa pista ha sempre fatto fatica, a parte il 2009, quando ha vinto”. Con l’occhio puntato in pista sugli avversari, magari qualche sguardo l’avrà indirizzato anche alla Ducati, a cui sembra essere destinato per il 2013. “Impossibile capire qualcosa di una moto dall’esterno – taglia corto – Difetti e pregi li puoi scoprire solo guidandola”. E forse non manca molto.

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