Stoner: Rossi ? Non mi sorprende

"Vuole scoprire se è ancora competitivo, ma io non tornerò in Ducati"


Casey Stoner alla vigilia della seconda gara nel Nord America è allegro e rilassata, gli States gli piacciono molto e non lo nasconde, “mi è sempre piaciuto passare del tempo qui”, e la recente vittoria a Laguna Seca ha fatto bene al morale. Il distacco da Lorenzo è però ancora importante, 32 punti, e l’australiano sa che non sarà facile batterlo.“Jorge sa come gestire la pressione, ha vinto molto e sta guidando senza fare errori in questa stagione – afferma - Pensavamo che nel 2010 fosse stato impressionante ma, per me, in questa lo è di più. A parte l’incidente con Bautista, è sempre arrivato primo o secondo in gara”.

Il campionato è ancora aperto?

Sarà difficile raggiungerlo, abbiamo avuto qualche problema con la moto e dobbiamo risolverli. Laguna Seca ci ha favorito con tutte quelle curve a sinistra, vediamo cosa riusciremo a fare qui. Sfortunatamente quando si corre in piste sinistrorse si finisce per ignorare i problemi che si hanno su quelle destrorse. Dobbiamo rimanere concentrati e migliorare, siamo più in difficoltà rispetto allo scorso anno. Ci sono ancora molte gare, ma abbiamo perso molti punti in breve tempo, per colpa mia. La strada per recuperarli è sicuramente lunga”.

Durante la pausa estiva ti ha fatto cambiare idea sul tuo ritiro?

No, anzi ha confermato ancora di più la mia decisione. Per essere onesto, in questa stagione non è stato facile trovare la motivazione per continuare, per spingere sempre al massimo. Ci sono state gare in cui sono stato un po’ demotivato, ho faticato a trovare quella fame per vincere. Devo sempre cercarla, trovarla. Non sempre è facile. Continuerò a fare quello che ho fatto, cercando di risolvere i problemi per vedere se riuscirà a lottare per il campionato fino alla fine".

Sei l’unico ad avere vinto con la Ducati un titolo, ne sei orgoglioso?

Non mi interessano le statistiche o cose di questo genere, penso che un pilota debba solo cercare di avere rispetto. Alcuni piloti criticano solo, ma se c’è rispetto non ci sono problemi. Quello che abbiamo fatto con Ducati è stato fantastico, ma non è solo stato merito mio. La mia squadra, i miei compagni di squadra, in tanti hanno contribuito. Perciò è deludente vedere i risultati della Rossa adesso, ma spero che ritornino presto nelle posizioni che contano.

Non hai mai pensato di tornare in Ducati per vincere di nuovo?

Mi trovo bene con Honda, non ho deciso di smettere perché vorrei correre con un’altra Casa o perché vorrei avere altri obbiettivi. La mia decisione riguarda la vita vera, il mondo reale. Voglio vivere in una maniera diversa”.

Non senti che potresti risalire sulla Ducati e renderla vincente?

No”.

Sei sorpreso che Rossi torni in Yamaha?

No, penso sia difficile passare due anni così, Valentino deve capire se è ancora competitivo, perciò ha scelto una moto che conosce con cui è stato veloce. Forse era anche la sola scelta possibile per avere una moto ufficiale di un'altra casa. Sarà interessante vedere cosa succederà il prossimo anno. Non è una strana decisione”.

Hanno suscitato polemica le tue dichiarazioni negli scorsi giorni in cui affermavi che Valentino non si è impegnato abbastanza sulla Ducati.

Voglio smentire, non ho rilasciato nessuna intervista. Quello è stato solo un ‘taglia e cuci’ di mie dichiarazioni fatte nel passato”.

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