Spies: presto svelerò i piani futuri

Ben: "Ho una data in mente, ma sto ancora valutando le opzioni"


Nel corso della sua stagione più nera, Ben Spies si prepara a tornare in pista sul circuito che gli ha regalato più soddisfazioni in MotoGP. Ad Indianapolis, l'americano ha raccolto una pole position e due podi negli ultimi due anni, ed un altro buon risultato sulla Brickyard sarebbe un buon viatico per la seconda parte della stagione.

"Il mio stile di guida si adatta particolarmente a questa pista – ha detto il texano – È un circuito tortuoso, e la mia stazza mi aiuta nei numerosi cambi di direzione. Quest'anno sono ancora più ansioso di scendere in pista: la Yamaha è un'ottima moto e ha più cavalli rispetto agli ultimi anni. Siamo più competitivi e spero di chiudere ancora una volta sul podio".

A questo proposito, sarà fondamentale il rendimento delle nuove gomme Bridgestone sull'asfalto del circuito americano, dove è storicamente difficile trovare la giusta aderenza.

"Questa stagione le moto sono cambiate radicalmente, quindi è difficile isolare il rendimento delle gomme. Sembra che la nostra moto sia più costante con gli nuovi pneumatici, che non per questo rappresentano un passo avanti. Abbiamo avuto anche noi i nostri problemi, come gli altri del resto".

Fino ad ora, Spies è stato suo malgrado protagonista di una stagione ben al di sotto delle aspettative, annunciando alla vigilia del GP di Laguna Seca il divorzio con Yamaha a fine stagione.

"Questa è stata sicuramente la mia stagione peggiore. Ma non può continuare così per sempre, e abbiamo raccolto alcuni risultati decenti. Altre volte avremmo potuto fare di più ma problemi tecnici al di fuori del nostro controllo ce l'hanno impedito. Al di là delle gomme, ho rotto il sellino in Qatar ed il forcellone a Laguna, poi ho avuto il problema alla visiera a Le Mans. Non è colpa di nessuno, si è trattato solo di sfortuna. Abbiamo comunque mostrato un buon potenziale, quindi possiamo giocarcela con i migliori se le cose girano per verso giusto".

A questo punto resta solo da definire la prossima sfida dell'americano, dato da molti come futuro compagno di Marco Melandri in Superbike in sella alla BMW.

"Ho preso la mia decisione ben prima dell'annuncio. A volte i cambiamenti fanno bene, e ho fatto la scelta che volevo. Ho alcune proposte sul tavolo, ma sto prendendo tempo per capire qual è l'opzione migliore. Volevo comunque togliermi questo peso dal momento che sapevo che non sarei rimasto in Yamaha. Ho molto bei ricordi e nessun rancore con loro. Credo solo che non siamo riusciti ad amalgamarci bene insieme, e voglio essere in un contesto che giova a tutti. So quando annuncerò i miei prossimi piani, ma non voglio alimentari ulteriori gossip prima di quella data. La gente dovrà tirare ad indovinare ancora per un po'. Ora non devo preoccuparmi di niente, e posso godermi ogni minuto in sella".

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