Furusawa: Preziosi mi ha chiesto aiuto

"Voglio per la Ducati una moto migliore, anche se ciò mi costerà il posto"

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Alla fine era vero: Furusawa, l'ex responsabile del reparto corse Yamaha, oggi in pensione, è stato in Ducati invitato dalla casa italiana.

A rivelarlo è stato Akira Nishimura giornalista freelance di KyodoNews, ovviamente come sempre tramite twitter.

Furusawa, stando a quanto riportato, ha ammesso di aver ricevuto una proposta dalla Ducati per aiutarli. Proposta rifiutata perché, secondo il collega nipponico, sarebbe contraria all'etica dei manager della terra del Sol Levante. In proposito Nishimura ricorda come fu ampiamente criticata la scelta dell'ing. Ioda di passare dalla Yamaha alla Kawasaki.

"Non ho parlato prima di questo incontro per motivi di riservatezza", si è giustificato Furusawa, ma rimaniamo in attesa dell'intervista del perché si sia deciso a parlare ora, visto che alcune sue dichiarazioni sono di una certa rilevanza.

Furusawa infatti  riporta una frase illuminante di Filippo Preziosi: "Vorrei che mi aiutassi a costruire una moto migliore, non importa se ciò mi costerà il posto". Un vero spirito da Samurai.

Ciò testimonia, in un certo senso, come la sua Ducati si sia adoperata al massimo per tentare di convincere Valentino Rossi a rimanere, ma non è una novità assoluta che una casa italiana si rivolga ad una casa giapponese: la Ferrari addirittura assunse Osamu Goto nel delicato periodo di transizione fra i motori a dodici e dieci cilindri. Inoltre stipulò con la Honda un accordo di scambio di tecnologie.

Furusawa ha ammesso poi di non sentirsela di rituffarsi nel mondo dei Gran Premi: "Voglio una vita più tranquilla e per questo mi sono trasferito da Iwata a Kyoto".

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