Biaggi: "Un Mondiale teso"

Max d'accordo con la Direzione Gara che ha sospeso la gara

Te lo aspetteresti infuriato, magari silenzioso o rintanato da qualche parte circondato dai pochi uomini fidati che nel paddock lo seguono come ombre.

Invece Max Biaggi ha lo sguardo del pilota tosto che si piega, ma non si spezza.

“Sono ancora al comando, è un Mondiale teso ma io non mi abbatto. Restano quattro gare, le affronterò con serenità. Dio vede e provvede.”

Max ha saputo di esser stato classificato undicesimo, invece che nono, solo mentre rispondeva alle domande nel suo box.

“Ero passato davanti a Melandri proprio al momento dell'interruzione e avevo capito subito che non era servito a nulla, che avrebbero dato la classifica del giro prima quando ero nono (proprio dietro al rivale, ndr). Ma trovarsi undicesimo mi pare proprio assurdo. Ma che criterio hanno utilizzato per fare la classifica? Spiegatemi voi, perchè io non l'ho capito.”

Hanno fatto bene a fermare la gara?

“Si, perchè in alcuni punti c'era troppa acqua e si correva il rischio di volare via per acquaplaning. Inoltre sull'asfalto vedevo come un arcobaleno, qualcuno deve aver lasciato olio dappertutto. Non si poteva andare avanti e neanche ripartire a breve.”

Senza la caduta di gara uno sarebbe finita in maniera completamente diversa. E' stato quello l'episodio che ha indirizzato la giornata. Rimorso?

“Ho pizzicato appena la riga bianca, diciamo che è stato un errore mio. Un piccolo errore. Sono stato parecchio sfortunato.

Avevi poco più di un secondo dal primo e vista la concitazione generale avresti magari potuto vincere?

“C'erano troppi piloti davanti, sarebbe stato impossibile. Anche perchè a me andava benissimo un piazzamento, portare a casa punti importanti. Peccato.”

Il Mondiale torna in gioco e il futuro è da definire. Con chi correrai nel 2013?

“Non so ancora nulla, parlate direttamente con Gigi Dall'Igna, è lui che prende le decisioni. Credo che ci parleremo a brevissimo. Entro pochi giorni saprete tutto, sia che resti sia che vada da qualche altra parte.”

A Mosca si correrà fra tre settimane, vai in vacanza?

“Nulla di particolare, torno subito in montagna dalla mia famiglia.”


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