E' partita da lontano la "volata" - per usare un termine ciclistico - di Max Biaggi con obiettivo la firma del contratto 2013. Ha cominciato a parlarne ormai da qualche gara e recentemente ha ribadito che non c'è motivo di aspettare se esistono le condizioni per un rinnovo.
In effetti anche alla fine della stagione 2011 tra Biaggi e l'Aprilia si è arrivati alla firma solo a fine anno (dicembre) quando c'erano tutti gli elementi - salvo forse quello economico - per farlo con qualche mese di anticipo. In quel momento c'erano forse più certezze di quest'anno, visto che il punto fermo allora era la conferma di Max che ad un certo punto sarebbe dovuto essere l'unico pilota della squadra ufficiale. Poi gli avvenimenti portarono alla formazione classica di due piloti.
Quest'anno la situazione è meno chiara soltanto sull'assetto della squadra, con gli uomini di Noale (e Pontedera) che stanno cercando di completare il budget necessario per la stagione. Il momento economico non è favorevole ma voci del paddock danno la copertura dei costi quasi del tutto completata e questo è un altro elemento importante considerando che Max è il pilota con il maggior ingaggio vista la sua storia sportiva e i suoi risultati. Ed allora perché aspettare, dice giustamente Max?
Alcuni rumors danno l'Aprilia possibilista su una formazione alternativa (Laverty-Davies) nel caso in cui non si arrivasse ad un accordo con Biaggi. Ma converrebbe? Max programma il suo rinnovo di contratto anno per anno ma continua ad essere un pilota vincente: quest'anno è salito sul gradino più alto del podio quattro volte e due sugli altri gradini, guidando la classifica di campionato del mondo con un margine di 21 punti.
Ma c'è un altro aspetto più importante: l'Aprilia con la RSV4 ha vinto soltanto grazie a Max. Infatti dal 2009, quando la Casa di Noale è tornata nel Mondiale Superbike con l'allora nuova quattro cilindri - prima c'era stata con la bicilindrica nel primi anni del Duemila - ha vinto in totale 17 volte e sempre con Biaggi alla guida, sin dalla prima affermazione a Brno proprio nel primo anno di mondiale. Nel 2010, furono dieci le vittorie che fruttarono il Campionato del Mondo Superbike, mentre nel 2011 Max e l'Aprilia sono saliti sul podio due volte.
Nessun altro pilota che ha guidato la RSV4 (Nakano, Camier, Laverty, il povero Simoncelli - che ci corse ad Imola -, Davies) è riuscito a portarla alla vittoria.
Questo, senza dubbio, anche perché l'Aprilia ha dato giustamente priorità a Max perché sa che è un pilota che può fare (molta) differenza.
D'altro canto Biaggi sa anche che l'Aprilia lavora per lui e dopo aver costruito una moto che si è adattata bene allo stile di guida del Corsaro, cerca di assecondarlo per consentirgli di essere sempre al vertice. Il cinque volte Campione del Mondo ha creduto fermamente nel progetto, buttandocisi a capofitto e lavorandoci con una grande dedizione e caparbietà. La RSV4, senza dubbio, è anche una "sua" creatura.
Ed a questo punto, perché aspettare a firmare quando non ci sono - apparentemente - motivi per non farlo? Ed è a questa domanda che il management dell'Aprilia dovranno rispondere a Silverstone dove Max vorrebbe chiudere i giochi, riservandosi altre possibilità (Kawasaki? Ducati?) che ha - abilmente come sempre - creato e valutato ma anche mediaticamente diffuso ad arte, come solo lui sa fare.
Vedremo se lo stratega, diplomatico, business man (oltre che campione) Max riuscirà ancora volta a centrare il bersaglio.