Hayden: avrei potuto fare di più

"Il contatto con Bautista mi ha penalizzato". Guareschi: "Un buon passo gara"


Nicky Hayden ha ottenuto il sesto posto nel Gran Premio degli Stati Uniti al termine di una gara determinata e precisa un po’ penalizzata da un contatto con Bautista.

Il pilota americano infatti nei primi metri dopo il via si è leggermente toccato con lo spagnolo perdendo terreno e, pur mantenendo per tutta la gara un passo simile a quello del gruppetto che lottava per il quarto posto, è riuscito a recuperare solo su Bradl.

“La giornata non è iniziata nel migliore dei modi - ha esordito Nicky Hayden - sono caduto all’inizio del warm-up quando i freni erano un po’ freddi. In gara però avevo la moto migliore di tutto il fine settimana: sono scattato bene al via ma poi mi sono toccato con Bautista. Pensando che la leva del freno potesse essere danneggiata, sono stato prudente nelle prime due curve e sono rimasto imbottigliato proprio dietro ad Alvaro. Ho perso quel tanto dal gruppetto davanti da non riuscire a stare con loro, anche se il nostro passo non era lontano. Facevo fatica in curva, lottando con la moto che tendeva ad allargare le linee, ma ho spinto fino alla fine. E’ frustrante aver fatto tanta fatica proprio qui a Laguna e non è questo il modo in cui avrei voluto iniziare le vacanze ma speriamo di poter fare molto meglio a Indy”.

“Peccato per la partenza di Nicky che si toccato subito con Bautista e ha perso il contatto con i primi - ha aggiunto Guareschi - Ha impiegato un po’ a superare Alvaro che era un po’ più lento e poi ha girato su un passo simile a quello di Spies, Crutchlow, Dovi, quello del quarto posto. Ma quando c’è un “gap” da chiudere con piloti forti che stanno spingendo, diventa ovviamente difficile. Comunque, in una pista dove abbiamo fatto molta fatica in prova, con Nicky in gara abbiamo fatto un piccolo progresso. Con Vale invece purtroppo abbiamo avuto più difficoltà e non siamo riusciti a metterlo in condizione di interpretare bene questa pista: in particolare non abbiamo trovato un buon bilanciamento per la moto, con il posteriore che lavorava troppo e l’anteriore troppo poco. Dobbiamo analizzare quanto fatto e preparaci bene per Indianapolis”.

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