Si alza la temperatura nel paddock della Superbike soprattutto nell'area virtuale delle trattative del mercato piloti. Anche se mancano ancora cinque gare - se, come sembra Portimao è stato confermato - già si pensa al futuro, condizionato dalla situazione economica generale e del settore in particolare.
Ormai confermato Marco Melandri nel team BMW (sia pure trasferito nella formazione italiana), la pedina più importante è Max Biaggi che ha chiesto all'Aprilia una risposta a breve. La continuazione con la Casa di Noale sarebbe la soluzione logica ma non è detto che sia la più praticabile: i tempi sono quelli che sono e il Gruppo Piaggio pur riconoscendo al Corsaro indubbio valore potrebbe anche decidere diversamente, puntando maggiormente su Eugene Laverty e su un secondo pilota (Davies?). Certamente i piloti liberi non mancano - a Brno si è visto, tra gli altri, anche il manager di De Puniet - ma un altro Biaggi è difficile da trovare.
Anche alternative per Max non mancano ma l'ex Campione del Mondo sa che una moto quasi costruita su di lui come la RSV4 non c'è. Per il romano si era parlato di Ducati - ipotesi affascinante ma al momento poco praticabile - o di Kawasaki ma l'impressione è che possa rimanere dov'è... sempre che l'Aprilia continui con il team ufficiale. Voci danno il budget quasi coperto ma il management potrebbe decidere diversamente soprattutto se il titolo 2012 dovesse sfuggire. In casa Aprilia dovrebbe essere confermato anche Eugene Laverty sempre più a suo agio con la RSV4.
CHECA TRA DUCATI E BMW - Nell'intervista ad Alberto Vergani, manager di Checa, a Brno pubblicata da GPone.com sono due le ipotesi che si presentano per lo spagnolo: continuare con la Ducati (nel team Althea) o passare alla BMW. A Borgo Panigale stanno facendo grandi sforzi per tenerlo - basta leggere le dichiarazioni di Marinelli - ma la moto non convince del tutto Carlos che, però, sembra avere un "cuore" rosso... Affiancare Melandri nel team BMW è l'altra ipotesi, peraltro corredata da un ingaggio di tutto rispetto. Sembra, invece, raffreddata l'ipotesi Kawasaki che aveva preso corpo ad Aragon.
In casa Ducati, dovrebbe essere scontata la conferma di Davide Giugliano che sta crescendo in modo molto concreto. A breve dovrebbero esserci notizie sul futuro del team Liberty Racing che potrebbe puntare sui giovani, mentre anche il team Pata è in fase decisionale. La squadra che fa capo a Carli ed alla famiglia Gobbi (gruppo Pata) dopo aver preso Sylvain Guintoli per il 2012 affiancandolo a Zanetti, sta valutando il prossimo anno: continuare con Ducati rafforzata oppure passare ad Aprilia o BMW.
CERCASI SQUADRE - L'incertezza sul futuro di alcune squadre è uno degli interrogativi maggiori. Se Aprilia dovesse chiudere il team ufficiale, continuerebbe con una squadra assistita? Con ParkinGO (affiancando Laverty a Davies?) - ma Giuliano Rovelli patron del team potrebbe anche solo sponsorizzare una squadra senza più occuparsi di gestire una formazione - oppure con Pata. E ci sarà una seconda squadra BMW? Il consolidamente di squadre affidabili, facendo "campagna acquisti" dalle altre categorie del mondiale (Supersport o Superstock), dalla Moto2 o dai campionati nazionali dovrebbe essere la priorità per Infront, anche per garantire un ricambio alla massima categoria.
Ricambio che ha portato avanti con successo la Kawasaki che è passata dalla PBM a Motocard - ma con la presenza della Casa rafforzata - vedendo migliorati i propri risultati. Manca ancora un top rider ma Tom Sykes si fa vedere sempre più spesso davanti nelle gare e Loris Baz è cresciuto in modo incredibile. Se consideriamo che Haslam potrebbe essere libero e che Rea non sembra entusiasta di rinnovare con Honda, i potenziali top rider per la "verdona" non mancano.
A proposito di Haslam, Leon potrebbe essere un pilota in cerca di riscatto dopo due stagioni alla BMW e per lui si potrebbero aprire le porte della Ducati-Althea - Bevilacqua lo stima molto - oppure della Kawasaki o, ancora, della Honda che deve quantomeno sostituire il deludentissimo Aoyama.
DALLA MOTOGP ALLA SUPERBIKE - Non mancano nemmeno piloti che potrebbero venire o tornare in Superbike dalla MotoGP. Oltre a Randy De Puniet che da almeno un paio di stagione guarda delle "derivate", si fanno i nomi di Andrea Dovizioso, Ben Spies e Cal Crutchlow oltre a quello di Colin Edwards. Il primo sembra impropabile mentre l'americano ex Yamaha e il britannico interessano molti, tra i quali BMW. Edwards, invece, lascia qualche dubbio anche se potrebbe tornare in Honda con la quale ha vinto il mondiale. Andrea Buzzoni, direttore di BMW Italia, "boss" dellla squadra ufficiale dal 2012 ha espresso interesse per Spies e Crutchlow, facendo capire che l'elemento commerciale potrebbe far propendere per un pilota di lingua inglese.
E dalla squadra BMW Italia usciranno Michel Fabrizio e Ayrton Badovini alla ricerca di una guida 2013. Il primo potrebbe emigrare verso il team Pata mentre il secondo ha iniziato a muoversi da Brno.
Incertezza sul futuro della Suzuki che non riesce ancora a decollare, soprattutto dal punto di vista tecnico. L'apporto della Yoshimura non sembra aver dato i risultati sperati anche se un anello debole potrebbero essere i piloti, visto che Camier sappiamo dove può arrivare, mentre John Hopkins non si è mai visto nelle prime posizioni. Vedremo se da Silverstone - dove "Hopper" nel 2011 disputò una fantastica gara le cose cambieranno.