Seduto sulla sedia nel box con gli occhi persi nel vuoto. Dopo la batosta sulla “sua” pista Max Biaggi più che arrabbiato sembra disincantato. Come se neanche lui avesse una spiegazione per la sconfitta. A riportarlo sulla terra è un tifoso di Praga che ottiene l'autografo su una gigantesca bandiera italiana col ricamo del logo di Brno e la scritta “11 Wins”. Andrà bene da attaccare sulle reti del circuito anche per la prossima edizione.
Max, cos'è successo?
“Chattering, chattering, chattering” ripete come un mantra. “Ce l'abbiamo avuto da venerdi e non sappiamo perchè. E' stato il problema principale, abbiamo cambiato tipo di gomme ma non è cambiato niente. La RSV4 era quella di Aragon e il set up molto simile. Questo chattering sta diventando un grattacapo per tutti.”
All'inizio di gara uno, sull'umido, hai girato più forte dei primi.
“Ci ho provato, sono venuto su forte. Finchè la gomma era abbastanza nuova faticavo, ma in qualche modo riuscivo a guidare. Anche se non era normale tirare in quel modo nei primi giri, di solito si tenta il tutto per tutto alla fine. Era impossibile continuare al ritmo di quelli davanti, la moto non teneva la corda e non era mai dove volevo io. So come bisogna guidare qui a Brno, ma non è stato possibile.”
Max, ma com'è questo chattering?
“Se lo sapessimo, avremmo risolto i nostri problemi. Da venerdi abbiamo provato tante strade ma senza trovare soluzione. Non so che dirvi, provate a parlarne con Dall'Igna...”