Buzzoni (BMW): "Siamo ufficiali"

Una conferenza stampa chiarisce (parzialmente) il nuovo progetto di Monaco


Anche se il comunicato stampa emesso nei giorni scorsi era stato stilato con grande attenzione alle parole che voleva trasmettere una evoluzione del progetto Superbike per BMW e non una contrazione, i vertici sportivi della Casa tedesca hanno voluto convocare una conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti del Mondiale.

"La Responsabilità della presenza di BMW nella Superbike - ha detto Andrea Buzzoni, direttore di BMW Italia - è totalmente della nostra struttura che risponderà direttamente alla Casa madre".

Ma che la Casa tedesca non si defili lo dimostra il fatto che il Reparto Corse ed R&D sarà trasferito interamente a Monaco, dove verranno sviluppati particolarmente motore ed elettronica. E tutto quello che sarà considerato valido passerà immediatamente al team, con il quale la Casa condividerà le decisioni.

"Quasi sempre deciderà Andrea - ha puntualizzato Bernhard Gobmeier - qualche volta deciderà Monaco. Dipende dalla decisioni".

Quello che sembra ormai certo è che il team BMW Italia - che manterrà la sponsorizzazione Goldbet - sarà una squadra ufficiale: "Tutto si svolge all'interno della BMW di cui noi siamo una filiale. - spiega Buzzoni - Lo sviluppo è interno, il collegamento è diretto, si trattava solo di ottimizzare i costi concentrando l'impegno su una sola squadra di due piloti come avviene in tutti i campionati".

Ed a proposito di piloti, confermato l'ingresso di Marco Melandri e della sua squadra nel team, mentre tutto sembra ancora da decidere per quanto riguarda l'altro componente. "In questo momento - continua Buzzoni - mi sembra che ci sia ampia possibilità di scelta anche in MotoGP dove ci sono piloti in cerca di una guida. Nello scegliere l'altro pilota terremo anche conto di esigenze di marketing e di mercato, come abbiamo fatto per il team che rappresenta un Paese dove la Superbike è importante, dove ci sono piloti veloci, sponsor interessanti e il mercato BMW è significativo".

In altre parole, non è detto che sia Carlos Checa a guidare la BMW ma potrebbe essere un pilota di lingua inglese... Quello che è certo che non sembrano avere alcuna speranza i due attuali piloti della squadra italiana, Fabrizio e Badovini: "Purtroppo la pista ha già dato il suo giudizio..." ha concluso Buzzoni.

Ed a proposito di italiani, sicuramente la squadra subirà una profonda modifica, perché ci sarà posto per una sola formazione visto l'arrivo degli uomini di Melandri. La creazione di un test potrà garantire il lavoro per gli esclusi ma è indubbio che qualcosa cambierà a cominciare dal ruolo di Serafino Foti che tanto si è speso per il progetto italiano sin dai tempi della Superstock. E' evidente che con Dosoli le cose potrebbero cambiare: che siano due squadre come in Yamaha MotoGP? Buzzoni lo esclude ma altrimenti quale potrebbe essere la soluzione alternativa?

Parlando di alternative, al momento sembra esclusa quella della MotoGP: "Ad oggi - ha detto Buzzoni - nessuna decisione è stata presa dal nostro management in merito all'ingresso in MotoGP". Significativo, al di là della sostanza anche il termine.... temporale. Il progetto quinquennale della Superbike si conclude nel 2013 ma "sarebbe sbagliato anche in caso di conquista del titolo - afferma Buzzoni - lasciare questo campione senza sfruttare la vittoria in termini sportivi, mediatici e di marketing".

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