De Angelis: con la FTR è un'altra vita

"Ho fatto bene a lasciare  Suter per FTR. Per Caprara che ha perso casa nel terremoto"


“Se sono felice? Penso che basti guardare la mia faccia”. Il sorriso si allarga sul volto di Alex De Angelis, sul podio per la prima volta in questa stagione, su una pista che gli ha sempre riservato buoni risultati. Il campionato del sanmarinese ha subito una svolta una settimana fa, quando ad Assen ha lasciato la Suter per salire sulla FTR “e dopo tre giri ho capito che era stata la scelta giusta – afferma  - In Olanda ho fatto il mio migliore risultato della stagione e sono riuscito a migliorare costantemente”.

Perché con questa moto vai così forte?

“La Suter non è un mezzo poco competitivo, basta guardare cosa fa Marquez, ma non si adatta al mio stile di guida. La FTR mi dà più confidenza all’anteriore, tengo meglio la linea in curva e possa aprire il gas prima”.

Tutto perfetto?

“Abbiamo fatto ancora troppi pochi chilometri, soffriamo il chattering. Dobbiamo ancora lavorare sul quel punto come anche sulla tenuta nell’ultima parte di gara”.

Come è nato questo cambiamento?

“E’ stato il mio team a propormelo, sia la squadra che io non eravamo soddisfatti dei risultati ma non è facile rinunciare a una moto su una carta vincente per passare a un’altra. Non in tanti mi avrebbero dato un’occasione del genere e li ringrazio”.

Non era possibile migliorare con la Suter?

“Non erano previsti degli aggiornamenti specifici per me, sarebbe stato difficile e non volevamo continuare con quei piazzamenti”.

Primo podio della stagione, c’è una dedica speciale?

“Sì a Pietro Caprara il mio capotecnico che ha perso la casa nel terremoto in Emilia”.

La prossima gara sarà al Mugello.

“Mi piace tantissimo, come tutte le piste con curve veloci, non è un caso se l’ultima vittoria l’ho conquistata a Phillip Island. Dopo questo terzo posto sono ancora più motivato”.

Qual è l’obiettivo per i prossimi GP?

“Essere sempre nei primi 5, so che posso farcela”

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