Lorenzo: la fortuna mi ha aiutato

"Tutto sembrava contro di noi. Ma avrei preferito lottare con Casey senza cadute"


Jorge Lorenzo era rassegnato, credeva in Germania di perdere la testa del campionato, di abdicare in favore di Stoner. “Tutto sembrava essere contro di noi” riassume il maiorchino. Le Honda erano imprendibili sul toboga del Sachsenring e il pilota Yamaha si era rassegnato a giocare in difesa, per limitare i danni. “Sono riuscito a prendere margine da Dovizioso, ma tenere il passo di Casey e Dani era impossibile, ho preferito accontentarmi che cadere” racconta. Poi la caduta di Stoner e il secondo posto, insieme alla testa del mondiale, gli sono stati serviti su un piatto d’argento.  “La fortuna mi ha aiutato, del resto in Olanda mi è successo l’opposto – ammette – ma avrei preferito che sia io che Stoner non fossimo mai finiti a terra

Va al Mugello, “dove sono sicuro che sarò più competitivo”, con il morale ben alto, e può mettere un archivio un ottimo risultato “su una pista che non è fra le mie preferite”. In gara puntava sulla gomma morbida al posteriore, ma non ha potuto giocare quella carta. “Bridgestone ci ha sconsigliato di usarla – afferma il maiorchino – Ci ha detto che avrebbe sofferto di gravi problemi di tenuta, a metà gara avrebbe già cominciato a perdere i pezzi”. Neanche il legamento alla caviglia destra l’ha aiutato nei 30 giri di gara. “Mi ha dato fastidio – conferma Jorge – dovevo utilizzare più del normale la parte superiore del corpo per spostarmi in sella”.

Con 160 punti in classifica, 14 in più di Pedrosa e 20 di Stoner, Lorenzo guarda ai prossimi appuntamenti della stagione, contando anche sugli sforzi che stanno facendo a Iwata per migliorare la M1. “Ci saranno presto delle novità per la mia Yamaha – annuncia – serviranno per essere più competitivi nella seconda metà del campionato. Avrò una moto un po’ diversa”. Poi sarà la pista a decretare il migliore.

Articoli che potrebbero interessarti