Redding: Ducati? Forse la mossa giusta

Se Honda e Yamaha hanno già fatto le loro prime mosse per il 2013, il futuro della Ducati è ancora avvolto dal mistero. Sulle decisioni della Casa di Borgo Panigale pesa certamente l’attesa per il parere dell’Antitrust che entro fine mese dovrebbe aprire ufficialmente le porte ad Audi. In attesa dell’arrivo dei tedeschi, a Bologna si stanno guardando intorno e la priorità sembra essere quella di tenersi stretti Valentino, a cui dalla Germania potrebbe essere già arrivata in via del tutto informale un proposta economica assai allettante.

Hayden invece aspetta, l’opzione per il prossimo anno che Ducati aveva con l’americano è scaduta ad Assen e fino a oggi non c’è nulla di concreto sul tavolo. “Stiamo parlando” dice Nicky e, a chi gli chiede con chi, risponde con un sorriso: “un po’ con uno, un po’ con l’altro”, ma senza specificare chi sia l’altro interlocutore. Intanto da Bologna stanno sondando il terreno inglese, dopo l’offerta di un contratto biennale che sembra essere stata fatta a Crutchlow anche Scott Redding potrebbe essere nei piani della squadra italiana.

Come riporta MCN, il pilota del team Marc VDS vuole fare il salto di categoria nel 2013 anche perché la sua stazza mal si adatta alle poco potenti Moto2, limitandone le prestazioni. “Passare in MotoGP con una Desmosedici potrebbe essere duro? Magari sarà tutto il contrario. Sarebbe una scommessa ma Ducati sta lavorando duramente per migliorare e potrebbe essere una buona mossa” ha detto.

Redding vorrebbe rimanere nella stessa squadra e per questo il team manager Marc Bartholemy avrebbe parlato con Vittoriano Guareschi per portare nel suo box una D16 il prossimo anno. Non sarebbe impossibile, perché il team di Karel Abraham sembra non essere più interessato a continuare la partnership con l’azienda italiana. “Scott vuole passare in MotoGP e a noi piacerebbe accontentarlo. Penso che una collaborazione con la nostra squadra potrebbe essere interessante per qualche casa” ha chiosato Bartholemy.