Pasini ai box rischia il dramma di Wakai

L'incidente nella pitlane identico a quello che nel '93 provocò la morte del giapponese


Come abbiamo già scritto in cronaca, Mattia Pasini è stato suo malgrado protagonista di una collisione nella corsia dei box con un tecnico del team Cardion Ab, che aveva attraversato la pit-lane senza usare la necessaria cautela. Mattia lo ha colpito di striscio, cadendo nella corsia dei box e battendo la testa. L'incidente è avvenuto davanti al box della Ducati i cui meccanici sono intervenuti subito. Visibilmente indolenzito, Pasini ha comunque ricevuto l'OK a correre da parte del centro medico dopo i controlli. Anche il meccanico non ha riportato conseguenze di rilievo. Il pilota del team Speed Master è poi stato portato in ospedale per ulteriori controlli.

La dinamica dell'incidente è la medesima di quella che costò la vita a Nobuyuki Wakai, un pilota giapponese che correva nella 250.

Il dramma avvenne nel 1993 a Jerez e ad essere investito fu uno spettatore, ospite di Loris Reggiani, Fabio Ravaioli.

Wakai morì nell'impatto battendo il casco contro lo spigolo del muretto dei box. In sua perenne memoria nel paddock del circuito andaluso c'è una scultura in rame che raffigura un fenicottero rosa, il suo simbolo. Da quel momento fu istituito il limite di velocità nei box. Grazie al quale, oggi, si è probabilmente evitato un tragico bis.

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