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Le cadute di Espargaro e Luthi non sono state un gradito “regalo” solo per Marquez, anche Andrea Iannone ha saputo sfruttare l’inatteso stop dei due avversari per superarli in classifica e portarsi in seconda posizione nella classifica della Moto2, a 23 punti da Marquez. Lo spagnolo è la “bestia nera” dell’italiano, che ha dato il tutto per tutto per precederlo sul traguardo, ma la vittoria è sfumata per colpa di un banale errore. “All’ultimo giro ho sbagliato nello scalare un marcia e lì mi sono giocato tutto” ammette Andrea con un pizzico di delusione.
Avevi preso un bel margine fino a più di metà gara, poi cos’è successo?
“Ho spinto molto per cercare di prendere un po’ di vantaggio a inizio gara, sapevo che Marc aveva un passo molto veloce. Purtroppo negli ultimi giri la gomma posteriore è andata in crisi, scivolava tantissimo, ed è aumentato anche il chattering”.
Il bilancio è comunque positivo?
“Direi di sì, la battaglia con Marquez è stata molto bella. Anche se avrei preferito vincere”.
Cosa è mancato?
“La squadra ha lavorato molto bene fra le qualifiche e la gara, ma la moto è ancora giovane e non si può pretendere troppo. Però soprattutto soffriamo in accelerazione e in velocità massima. Dobbiamo usare rapporti più corti degli altri, alla fine del rettilineo entrava il limitatore. E’ difficile battere Marc se può contare anche su questo vantaggio”.
Soluzioni?
“Eros Braconi, il mio capotecnico, sta lavorando. Qui ha fatto una modifica all’air box ed è arrivato anche un nuovo scarico, ma le prestazioni non sono migliorate”.
Secondo in campionato alla vigilia di due gare una dietro all’altra, quali sono gli obiettivi?
“Recuperare punti su Marquez e poi nella pausa estiva migliorare ulteriormente le prestazioni della moto”.
Sembra di vedere uno Iannone diverso dal passato.
“Sono certamente più costante, a differenza delle scorse stagioni, se non sono sul podio ci arrivo sempre vicino. E’ importante avere trovato questa costanza che a volte mi è mancata”.
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