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Il turno di qualifiche della MotoGP ad Assen non è stato facile per la Ducati. Il primo pilota sulla Rossa nello schieramento è Nicky Hayden, in 9ª posizione. Stoner, Lorenzo e Pedrosa sembrano imprendibili, ma la seconda fila era a soli tre decimi dal tempo dell'americano.
"Anche solo un decimo in meno mi avrebbe consentito di scalare la qualifica – ha detto Hayden – Ho dato tutto, ma probabilmente ho lasciato un paio di decimi in pista a causa di piccoli errori. Partire dalla 9ª posizione non è un gran affare visto che la curva 1 è corta e stretta. Speriamo di migliorare nel warm-up: abbiamo un passo decente, ma non sufficiente".
Cosa ti è mancato esattamente?
"C'erano le stesse condizioni per tutti. Era difficile provare modifiche, poiché il tracciato cambiava in continuazione in termini di temperatura e aderenza. Abbiamo fatto dei piccoli passi avanti, girando in 1'34.9 con la gomma dura all'inizio del turno. Ero competitivo, ma quando ho messo la morbida con pista asciutta sul finale non sono riuscito a fare il tempo, a differenza degli altri".
Sei d'accordo con Valentino quando afferma che è necessario fare modifiche sostanziali alla ciclistica?
"Dobbiamo migliorare, ma non so se abbiamo bisogno di un nuovo telaio. Non posso essere troppo critico nei confronti di Ducati. Nei test di Barcellona e Mugello, hanno portato molte cose da provare. Sfortunatamente non hanno sortito i risultati sperati. Ma l'anno scorso abbiamo provato anche troppe modifiche, e alla fine è stato controproducente".
Sei ancora dell'idea di restare in Ducati, magari anche andando in Superbike?
"Non ho ricevuto altre offerte. Qui sto bene, ma la mia opzione di rinnovo sta per scadere e devo aspettare l'approvazione dell'acquisto di Audi prima di intavolare una negoziazione formale. Però non abbiamo mai parlato della SBK".
