Rossi: Ducati meglio, ma per pochi giri

Su Crutchlow in Rosso: "ha uno stile particolare, potrebbe essere una buona scelta"

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E’ stato un buongiorno”, Valentino Rossi descrive così i primi due turni di prove libere sul circuito di Assen che gli hanno consegnato l’8° posto a 430 millesimi dal più veloce, Ben Spies. Il risveglio dopo l’incubo inglese di Silverstone, “qui andiamo meglio, siamo più veloci” assicura. Il tono non è di festa, ma il Dottore si giustifica subito con un sorriso: “stavo schiacciando un pisolino dopo le prove, sono ancora un po’ addormentato”. Il sonno dei giusti a giudicare dai risultati del lavoro ai box. “Abbiamo fatto un bel passo avanti guardando il distacco dal primi, siamo migliorati sotto molti punti di vista” garantisce il ducatista.

Partiamo dagli aspetti positivi. “Sto usando un’evoluzione della gestione elettronica che funziona bene. Inoltre abbiamo adottato un nuovo set up, permette di caricare di più l’anteriore e quindi riesco a entrare più forte in curva. Non è però completamente identico a quello che usa Hayden, abbiamo fatto qualche modifica”. Fino a qui la promozione delle ultime modifiche alla Desmosedici da parte di Valentino è completa, ma non è tutto oro quello che luccica. Il fantasma di Silverstone può ritornare, soprattutto in gara.

La priorità domani sarà quella di concentrarsi sul passo gara – detta la tabella di marcia – Sia io che Nicky abbiamo lo stesso problema: riusciamo a essere molto veloci con la gomma nuova, ma dopo 4 giri abbiamo un grosso decadimento dello pneumatico. Ci manca trazione, la moto scivola e questo influenza anche la velocità di ingresso in curva”. Il posteriore sale troppo di temperatura e si sbriciola. “La gomma si scalda molto e si distrugge - conferma Valentino – Anche per questo, oggi ho lavorato molto in ottica gara, usando solo pneumatici duri, quelli che monterò anche domenica”.

Per riuscire a tenere un ritmo più costante bisognerà “impegnarsi anche perché con l’elettronica non si risolve tutto, quello che manca adesso è più grip meccanico al posteriore. Anche il problema del sottosterzo non l’abbiamo ancora risolto, ma ormai ho capito che fa parte del carattere della Ducati” ammette con un pizzico di rassegnazione.

Per i favoriti domenica non ha dubbi: “Spies e Lorenzo – dice – Per adesso i distacchi sono ridotti, ma aspettiamo di vedere cosa succederà domani. Jorge ha un ottimo passo e quello di Ben è molto simile”. Della partita potrebbe essere anche Crutchlow, un pilota che Rossi potrebbe avere al suo fianco il prossimo anno se rimanesse in Ducati. “Cal ha uno stile particolare, potrebbe essere una buona scelta” dice. Un occhio alla pista e uno al mercato, in questo momento le cose non possono andare altrimenti.

 

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