Il popolo Ducati diviso su Rossi

Parlano gli appassionati al WDW. Alcuni: "Resti". Altri "Vada!"

Il World Ducati Week ha riunito nella cornice dell'autodromo di Misano intitolato a Marco Simoncelli decine di migliaia di ducatisti provenienti da ogni parte del mondo. Tra sgasate in pista e fuori, il popolo in rosso ha avuto occasione di fare il punto della situazione sulla MotoGP, dove Valentino Rossi guida la schiera di Borgo Panigale in sesta posizione. Le opinioni sul matrimonio tra il 'Dottore' e la Desmosedici sono, manco a dirlo, contrastanti.

"È un binomio difficile, che non ha finora ottenuto il successo sperato – ha detto Giorgio da TrevisoChi mette in discussione il pilota non è obiettivo. Bisogna considerare il potenziale delle case giapponesi, che non ha paragone. Se la Ducati ha fatto un passo avanti, Honda e Yamaha ne hanno fatti tre. Non sono tifoso di Valentino, ma spero che rimanga perché da un valore aggiunto in termini di immagine, anche se non mi aspetto grossi cambiamenti dal punto di vista dei risultati".

Della stessa opinione Michele di Udine, che ha detto: "La situazione attuale è un disastro. Rispetto ai giapponesi, forse ci mancano un po' di soldi da investire. Speriamo che l'arrivo di Audi ci dia una mano in questo senso. Spero anche che Valentino resti, almeno finché non sarà stufo, perché avere un pilota italiano su moto italiana è sempre bello. Oppure mi piacerebbe vedere Fenati in sella alla Ducati, magari tra 2 o 3 anni. Altrimenti, un ritorno di un 'giovane' come Checa sarebbe una bella favola".

"Se Valentino se ne andasse da Ducati, per esempio in Honda, senza tornare a vincere sarebbe un duro colpo per la sua carriera – l'analisi di Davide di CattolicaAndarsene ora sarebbe una sconfitta per lui e per la Ducati".

Il cupolino della GP12Finora, gli unici podi di Rossi su Ducati sono arrivati a Le Mans. Da lì partono le speranze, soprattutto dei ducatisti transalpini. "Lo scenario appare sempre più complicato – ha dichiarato Alexis, che è arrivato dalla FranciaLa moto è difficile da guidare, e Rossi non è più giovanissimo. Spero che Valentino resti e che piova sempre, così sarà un anno migliore".

D'altro canto, c'è chi difende la moto a spada tratta e punta l'indice principalmente contro il pilota.

"Rossi deve andarsene. Ha fatto quello che doveva fare, e non ha ottenuto risultati – ha detto Daniele da BolognaLe competenze tecniche e i soldi per tornare al vertice ci sono, basta dare le indicazioni giuste. Valentino all'inizio si è lasciato trascinare dalla direzione tecnica, esitando troppo a chiedere un cambiamento radicale. Ora bisogna fare sempre più in fretta. Mi piacerebbe vedere Crutchlow o Pol Espargaró in sella alla Desmosedici".

Secondo altri è un problema di età, piuttosto che di tecnica.

"Dopo la rottura della gamba al Mugello non ha più quel secondo nella mano che gli consentiva di fare la differenza – è l'opinione di Massimo da Bologna Quando arrivi a 32 anni senza farti male, un incidente ti può mettere un tarlo in testa. Senza nulla togliere a quello che ha fatto in passato, non può arrivare dietro a Hayden. Secondo me però l'anno prossimo rimane in Ducati, ci sono troppi soldi che ruotano intorno a questo matrimonio".

"Speriamo che Valentino resti, ma soprattutto che vinca una gara – ha dichiarato Isa da Mantova Non è possibile che la moto riuscisse a guidarla solo Stoner. Nonostante gli anni in più, anche Rossi dovrebbe esserne capace".

Nonostante le difficoltà in pista in MotoGP, la Ducati quanto a tifosi non è seconda a nessuno.


Articoli che potrebbero interessarti