Hayden: mai così vicino ai primi

Nicky: "Passi avanti con le gomme, ma soffriamo ancora troppo l'usura"


Con un Valentino Rossi in difficoltà sul tracciato di Silverstone, Nicky Hayden ha provato a caricarsi il team Ducati sulle spalle. L'americano ha addirittura lottato al vertice nei primi giri, salvo cadere preda dell'usura eccessiva della gomma posteriore e doversi accontentare del 7º posto.

"Oggi ho fatto una buona partenza, e primi giri mi trovavo molto bene – ha dichiarato – La scelta della gomma morbida al posteriore ci preoccupava un po', ma al giro di ricognizione sono cadute alcune gocce di pioggia e sulla griglia c'era un cielo grigio. Avevamo degli uomini in giro per la pista e ci siamo consultati via radio, optando per la mescola 'soft'. Purtroppo è andata distrutta in pochi giri, soprattutto nella spalla sinistra. Era molto difficile frenare ed è comparso anche il chattering. A quel punto, era impossibile tenere il passo di quelli davanti".

Hayden ha comunque cercato di vedere il lato positivo di una gara che sembrava inizialmente destinata a regalargli un risultato migliore.

"Alla fine ho chiuso a 15 secondi da Lorenzo. È il minor distacco dell'anno per me e questo è positivo. Se consideriamo che ho anche avuto problemi di elettronica, che mi dava troppo controllo trazione tra la curva 15 e la 16, potevamo anche fare meglio".

Resta il fatto che le Ducati ufficiali tendano a consumare gli pneumatici più della concorrenza, e nonostante varie modifiche la soluzione non è ancora stata trovata.

"Probabilmente ha soprattutto a che fare con il nostro motore, che è molto potente. Non riusciamo a trovare abbastanza trazione al posteriore,  e ovviamente più la ruota slitta e più si consuma. Forse il problema è anche dovuto a certi aspetti del telaio. Sicuramente con pista fredda eravamo più competitivi, mentre con il sole le cose sono peggiorate. Se avessi montato una dura forse sarebbe andata diversamente, ma d'altro canto avrei fatto molta più fatica a restare a contatto con i primi a inizio gara".

L'americano è comunque del parere che le gomme di quest'anno rappresentino un passo nella giusta direzione.

"Le nuove Bridgestone vanno molto meglio a basse temperature. Ho fatto praticamente tutta la FP3 con una gomma posteriore usata, e andava abbastanza bene anche dopo 19 giri. La situazione è migliorata dall'anno scorso. Peccato solo aver dovuto cedere una posizione a Crutchlow all'ultimo giro, ma era molto più veloce di me e con la gomma in quelle condizioni era impossibile spingere di più".

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