Hayden, giù quando era in prima fila

Nicky: "La caduta ha rovinato tutto, ma stavo facendo un gran giro"


Le qualifiche di Silverstone hanno rappresentato un brutto deja-vu per il team ufficiale Ducati. Valentino Rossi e Nicky Hayden sono finiti a terra, traditi dall'anteriore della GP12. Ma se il 'Dottore' ha ammesso onestamente di non aver ancora trovato il modo di interpretare al meglio la pista britannica, l'americano guarda alla gara di domani con maggiore ottimismo. Prima della caduta alla curva "Vale", 'Kentucky Kid' aveva acceso due caschi rossi sullo schermo dei tempi e aveva una concreta possibilità di agguantare la prima fila.

"Ero appena uscito con le gomme nuove per fare il tempo – ha detto – Al primo giro lanciato mi sentivo in fiducia. Avevo due caschi rossi nei primi due intertempi. Ero al limite ma mi stavo divertendo. La moto si muoveva, ma non eccessivamente. Sono entrato nell'ultima sezione forse un po' 'impiccato' ma i freni avevano risposto bene e pensavo di riuscire a curvare. Invece dopo lo scollinamento il posteriore si è alzato, caricando tutto il peso sull'anteriore, che ha ceduto".

La speranza del team di Borgo Panigale è dunque che, sulla scorta della velocità mostrata da Hayden, si possa costruire una gara in rimonta.

"Purtroppo la caduta ha posto fine alle mie qualifiche. Non mi preoccupa, fa parte del mestiere, ma avrei voluto finire almeno quel giro. Senza l'incidente avrei potuto essere molto più avanti della terz fila".

Resta il fatto che entrambe le Ducati ufficiali sono cadute alla stessa curva, un punto critico che andrà affrontato con particolare cautela domani.

"Non so veramente cosa sia successo. Non abbiamo fatto modifiche radicali questo fine settimana, ma la moto va piuttosto bene. Non abbiamo ancora comparato i miei dati con quelli di Valentino, ma abbiamo esaminato i miei dati relativi alla stessa curva".

In previsione del GP, la variabile impazzita è rappresentata dal meteo, mutevole e difficilmente prevedibile.

"È sempre difficile correre in queste condizioni mutevoli. Spesso siamo costretti a fare dei cambiamenti per poi tornare in pista con acqua e vento, senza sapere in quali punti la pista è più pericolosa. Però, a vedere il lato positivo, la pioggia mi ha consentito di mantenere la settima posizione in griglia, che non è un disastro. Con la caduta si perde chiaramente un po' di fiducia, ma sto bene e ho solo un po' di mal di testa. Possiamo fare una buona gara domani".


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