Fenati: pista nuova? Punto sull'istinto

Romano 3° nelle libere al debutto a Silverstone: "non studio i circuiti a casa"


Valentino Rossi e Romano Fenati oggi sono sembrati occupare i due piatti opposti di una stessa bilancia, mentre saliva uno scendeva l’altro e viceversa. Così, se il Dottore è scivolato dalla 1ª all’11ª posizione dal bagnato del mattino all’asciutto del pomeriggio, il giovane pilota del team Italia ha scalato dal classifica liberandosi dal 33° e terzultimo posto per raggiungere il 3° nel secondo turno. “L’importante è che ci sia sempre un italiano davanti” ride Romano quando gli si fa notare lo scherzo del destino.

Il sedicenne ascolano ha dimostrato ancora una volta di imparare rapidamente e che fidarsi dell’istinto a volte paga: “anche in questo circuito era la mia prima volta, giusto qualche giro in motorino ieri, ma serve a poco – spiega – Ho fatto come al solito, non l’ho studiato a casa, sono  entrato in pista e ho cercato di capirlo il più rapidamente possibile. Devo dire che mi piace molto guidare qui”.

Non lo ha fermato neanche una caduta, alla curva 15, dopo pochi giri sul bagnato, senza nessuna conseguenza fisica. “Ho esagerato – ammette Fenati – sono entrato troppo veloce, come se l’asfalto fosse asciutto. Anche la moto non era ancora molto a posto come assetto, non avendo riferimenti”. Nel pomeriggio, invece, tutto è andato alla perfezione e l’ascolano può guardare alle qualifiche di domani con più fiducia. “Non bisogna strafare ma procedere  con calma – afferma con invidiabile saggezza – La moto non ha bisogno di rivoluzioni, solo di affinare qualche particolare, ma soprattutto devo continuare a fare esperienza su questa pista e speriamo che continui a esserci il sole”. Pensando solo all’immediato, senza pressioni. “Al campionato non ci penso proprio – sottolinea – vado avanti gara per gara”. Quello che ripete sempre anche Stoner, sarà un segno?

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