Tu sei qui

Il "giocattolo" di Massimo Tamburini

Il geniale progettista -ex Bimota, Ducati, MV- ha creato una moto da corsa (CRT?)

Moto - News: Il "giocattolo" di Massimo Tamburini

Share


A pochi chilometri dal Misano World Circuit, chiusa nel Reparto R&D creato da Massimo Tamburini a San Marino dopo la sua uscita dalla CRC del gruppo Cagiva-MV Agusta, è pronta una nuova moto da corsa che potrebbe presto scendere in pista.

Infatti Massimo Tamburini, geniale creatore delle più belle moto italiane degli ultimi decenni (Ducati 916 e MV F4, tanto per dirne due) e fondatore insieme a Giuseppe Morri della Bimota, terminato il periodo sabatico - per contratto... - dopo la sua uscita dalla CRC del gruppo Cagiva-MV Agusta che aveva creato e sviluppato a San Marino, dove è nato il progetto anche della ultima F3, si è rimesso al lavoro.

O meglio, forse è tornato a... giocare.

Dopo aver creato quei miti, si è rivolto alle corse come ai suoi inizi quando progettò la HB1 che diede vita all'allora fortunata storia della Bimota.

Stando alle voci raccolte Tamburini ha pensato che era il momento di creare una moto destinata a chi vuole divertirsi in pista. Un mezzo riservato solo ai circuiti, niente concessioni alla strada.

Il progettista riminese aveva pensato a dotare la sua moto di un motore Ducati - non sappiamo quale - ma alla fine, visti i tentennamenti a Borgo Panigale, ha deciso di rivolgersi alla BMW.

L'idea, secondo noi, non è sbagliata - anche considerando i tempi - perché sicuramente un manipolo di acquirenti, attratti da una moto "by Tamburini" che vogliono divertirsi in pista nelle prove libere o nelle gare amatoriali (Open) c'è in tutto il mondo.

E potrebbe essere anche una buona base per una CRT...

__

Articoli che potrebbero interessarti