Tardozzi: "Melandri punta al titolo"

L'ex team manager crede che, da Misano, Marco si avvicinerà ancora di più a Biaggi


Nonostante che i suoi interessi siano lontani dal mondo delle corse, Davide Tardozzi, ex pilota ed ex team manager di Ducati e (per poco) di BMW, continua a seguire con grande attenzione ed interesse il Campionato Mondiale Superbike.

- Cosa intravedi per Misano?

"La possibilità di Melandri di diventare concretamente il terzo candidato al mondiale. - ci ha risposto il ravennate - Avevo detto che Checa e Biaggi erano i due candidati principali, al di là della classifica attuale, ma le ultime di gare di Marco mi hanno convinto che può farcela a dire la sua".

- Una "scoperta" relativa per te quella di Melandri vincente...

"Lo considero il talento più puro della Superbike. Quando è nella giusta condizione mentale fa paura a tutti anche a quelli della MotoGP... E' stato bravo lui nelle ultime gare ma è emerso anche per gli errori degli altri. Biaggi, a mio giudizio, non sta capitalizzando il potenziale della moto mentre Checa ha fatto gravi errori. Quello di Assen è stato clamoroso e la squadra che glielo ha consentito ha fatto altrettanto. La caduta di Miller, poi, ha completato l'opera".

Davide Tardozzi- Anche i britannici, però, non sono fuori dalla lotta

"Rea può rimanere escluso dalla corsa per il titolo solo per colpa della moto. Con una Aprilia o una BMW - lo vedo pilota da quattro cilindri - sarebbe un serio candidato. Haslam ha delle ottime capacità, inferiore a Melandri ma è cocciuto e determinato. Sarà necessario un grosso lavoro all'interno del team per evitare di buttare via tutto vista la presenza dei due "galletti" come Leon e Melandri.  Da Sykes non ci si può aspettare che diventi campione di punto in bianco. Sta facendo bene ma deve concretizzare le prestazioni in prova. La vera delusione, invece, è Laverty. Tutti parlavamo di lui come candidato al titolo. Bisogna capire perché sta deludendo. Potrebbe esserci un problema di moto ma oggi è difficile capire se gli allarmi da "al lupo, al lupo" di Biaggi in merito al potenziale della moto siano realmente fondati, Potrebbero essere come sempre tattica o alibi ma se fossero veri?"

- In casa nostra, invece, abbiamo, Biaggi e Melandri a parte, risultati altalenanti

" A malincuore devo dire che la stagione della BMW Italia è finora deludente per il team e per i piloti.  Da Misano serve qualcosa o qualcuno che faccia tornare il team a lottare per una posizione tra il quinto e il decimo posto. Non possono non esserci mai.... ed i piloti non sono diventati improvvisamente dei fermi.  Per Davide Giugliano un voto positivo, ma che non pensi però di essere più avanti di quello che è. Voli basso e cresca senza bruciare le tappe. E' sicuramente il migliore dei nostri. Non sono così certo, invece, che Niccolò Canepa abbia la moto e il supporto tecnico uguale a quello di Giugliano. Non credo che possa fare molto di più in queste condizioni".

- Un pronostico secco per la gara di Misano?

"Direi Melandri per affetto che ho verso l'uomo, e per pensare che possa entrare in lotta per il mondiale. Perché ha le capacità per farlo!..."

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