La Ducati ha concluso con soddisfazione la prima fase di collaudo della 1199 Panigale che debutterà nel Mondiale Superbike 2013. Verificata la competitività della Panigale, adesso la battaglia sarà sul regolamento.
Per quanto riguarda le quattro cilindri non ci saranno novità ma devono ancora essere fissati i limiti di peso e air restrictors per la 1199. Quelli della versione attuale, cioè la 1198R in pista dal 2008, sono fissati in 171 chili e 50 mm. Le marca a quattro cilindri, temendo che la Panigale si riveli troppo veloce, spingono per un inasprimento.
La Ducati, appellandosi alla maggiore potenza della concorrenza, invece chiede – se non una riduzione dei valori – almeno una moratoria. Borgo Panigale vorrebbe l'eliminazione dei restrittori che sulla Panigale – che ha pistoni da 116 mm e un règime di rotazione superiore alla 1198R – saranno particolarmente penalizzanti. Ma, a parte il comprensibile tira e molla sulla trattativa, l'impressione è che alla Ducati andrebbe più che bene adottare sulla 1199R le stesse limitazioni in vigore sulla versione attuale. Ovviamente conservando la regola sul bilanciamento di prestazioni che ogni tre gare permette di intervenire sul peso e il diametro dei condotti di alimentazione.
Al Mugello sulla Panigale ha girato esclusivamente Troy Bayliss utilizzando esclusivamente le coperture da 17” che la Pirelli introdurrà la prossima stagione al posto delle attuali 16”5.
L'australiano è sceso più volte sul passo di 1'51”, cioè più o meno sui valori record della 1198R, pur non disponendo di coperture particolarmente soffici e dovendo fare i conti con un tracciato che prima per la pioggia e poi per il caldo eccessivi (50° d'asfalto il terzo e ultimo giorno) non è mai stato particolarmente veloce.
Non c'erano dubbi che la Panigale andasse forte perchè già la configurazione Superstock a Monza sia nel CIV (Ivan Goi) che nella coppa del Mondo (Savadori e La Marra) ha ottenuto velocità massime simili alla versione Superbike. Quindi si può ipotizzare che la Panigale top level andrà decisamente più forte dell'attuale 1198R, da qui il timore dei concorrenti, che spingono per un inasprimento delle norme.
Intanto la Ducati ha deciso di aggiungere una seconda Panigale allo schieramento del CIV “promuovendo” Simone Saltarelli che ha disputato i primi tre (Mugello, Imola e Monza) con la vecchia 1198R. Il pilota marchigiano corre nel team Barni, lo stesso di Ivan Goi che con la Panigale ha già vinto ad Imola. Goi ha solo quattro punti di vantaggio su Saltarelli, quindi la decisione serve ad evitare confronti diretti tra vecchio e nuovo modello che non avrebbero fatto bene all'immagine della Panigale.
Soprattutto se Saltarelli, pilota fortissimo e talento emergente del CIV, avesse vinto la battaglia...