English
Italiano
Sarà l'ultima edizione del round americano ospitata al Miller Motorsport Park. Il tracciato dello Utah è entrato in calendario nel 2008 e a quel tempo aveva permesso alla Superbike di tornare in America dopo l'esproprio della sede storica di Laguna Seca compiuto dalla MotoGP. Quindi, pur di tornare negli States, andava bene tutto: il poco pubblico e la collocazione al lunedi per motivi religiosi e nazionalistici estremamente penalizzante per le tv e in generale per l'interesse dell'evento.
In cinque anni il panorama è cambiato, i due campionati adesso fanno capo allo stesso fondo d'investimento Bridgepoint e la scelta degli autodromi più favorevoli è il caso più tipico della sinergia che si attuerà. Tra l'altro anche la situazione degli impianti adesso è molto diversa: per molti anni Laguna Seca è stata l'unica pista omologata dalla FIM negli Stati Uniti, poi sono arrivate Miller e Indianapolis. Alla rosa tra poco si aggiungerà Austin, nel Texas. Quindi nel 2013 ci saranno quattro circuiti in grado di ospitare tre round di due campionati.
Al momento la situazione è molto fluida ma dando per sicuro l'approdo della MotoGP ad Austin, la Superbike sembra diretta verso Laguna Seca, dove potrebbe riaprire il capitolo chiuso nel 2004, oppure fare rotta verso Indianapolis, con cui Maurizio Flammini aveva trattato già nel 2007 prima che ci mettesse le mani sopra Ezpeleta.
Oltre al circuito, la tappa americana cambierà anche la collocazione in calendario, finendo quasi sicuramente a settembre.
