Lorenzo: ho vinto grazie alle minimoto

Primo in gara e in campionato: "una volta il bagnato era un incubo"


A vederlo tracciare la rotta dal primo all’ultimo giro la rotta lungo la pista di Le Mans e osservando la prua della sua Yamaha fendere l’acqua senza difficoltà, il GP di Francia è sembrato essere poco più di una regata sociale per il capitano di lungo corso Lorenzo. Niente di più sbagliato: “questa gara non finiva mai, quando mancavano la metà dei giri mi sembrava di essere partito già da un infinità di tempo”. Il punto chiave della gara del maiorchino è stato il primo giro. “Sapevo che sul bagnato la pista sarebbe stata molto scivolosa – spiega – Dopo la partenza tutti erano molto cauti e attenti, ne ho approfittato per portarmi in testa, era la mia opportunità”. Il piano è riuscito alla perfezione e Jorge ha gestito alla perfezione il vantaggio accumulato. “Non è stato facile mantenere la concentrazione – sottolinea – Nella fase della gara in cui Stoner mi ha recuperato un paio di secondi ho pensato che fare degli errori e cadere sarebbe stato un attimo. Ho mantenuto la calma e il mio passo e ho avuto ragione. Poi negli ultimi giri, quando il gap è aumentato ho potuto anche tirare un sospiro di sollievo”.

Una vittoria in queste condizioni vale doppio per il maiorchino, una volta refrattario alla pioggia. “A inizio carriera cadevo sempre, sapevo che sul bagnato sarei finito a terra 9 volte su 10 – ricorda – Allora ho deciso che dovevo rimediare e ho incominciato ad allenarmi con le minimoto sull’acqua. E’ servito, sono migliorato e diventato più competitivo. Sono due o tre anni che non lo faccio più, ma gli automatismi sono rimasti”. La vittoria gli vale anche il primo posto nel mondiale, con 8 punti di vantaggio da Stoner. “Anche se di poco è sempre bello essere davanti – il commento di Jorge – E’ importante anche perché fra poco arriveranno aggiornamenti importanti per la M1”.

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