Lorenzo 1° e Rossi davanti a Stoner

La battaglia fra Vale e Casey infiamma gli ultimi giri a Le Mans


Corsi e ricorsi storici, Rossi a le Mans dodici mesi fa era salito per  la prima volta sul podio con la Ducati e oggi si è ripetuto. Secondo posto, dopo una lotta con Stoner che ha infiammato gli ultimi giri. Il Dottore è riuscito solo all’ultimo giro ad avere ragione del campione del mondo, dopo avere perso il contatto con la Honda numero 1 a metà gara. "Con queste condizioni sapevo che c'erano delle possibilità è stato importante mantenere la calma, ma ho avuto problemi con la vieira a un certo punto, poi sono riuscito a disappannarla - ha detto il Dottore - Andrea e Cal spingevano forte , poi ho fatto una gran battaglia con Casey. E' un risultato importantissimo" Poteva essere della partita Dovizioso, ma è caduto come aveva fatto prima di lui Crutchlow. Per lo spettacolo ci ha pensato la battaglia per i due gradini più bassi del podio, perché il primo non è mai stato in discussione. Lorenzo ha dominato e la sua leadership non è stata messa in discussione neanche per un momento. Sul podio salgono i magnifici 3, come una volta, e poco importa se questa volta è stata la pioggia a dare una mano. Da sotto li guarda Pedrosa, arrendevole fin dal primo giro e mai pericoloso.

LA GARA – Alla luce verde il più veloce a scattare è Pedrosa, seguito da Stoner, mentre Lorenzo si porta in terza posizione davanti a Dovizioso e Rossi. Il maiorchino va subito all’attacco e prima di concludere la tornata è primo e Rossi 4°. Silva cade nelle prime curve, ma rialzatosi riesce a proseguire la corsa, mentre De Puniet lo fa in partenza e riparte. Alla caccia di Jorge di mette Stoner mentre Rossi salta Dani. Alle loro spalle, Dovi, Crutchlow e Bradl. Lo spagnolo non è a suo agio sul bagnato e presto viene passato dalle due Yamaha del team Tech 3. Lorenzo vola sull’acqua e Casey, che non riesce a inseguirlo, viene raggiunto dalla Ducati e dalla coppia di M1. Al 7° giro Spies rientra ai box per poi uscire nuovamente in  pista. Ottimo Petrucci, 11° e primo delle CRT davanti a Pasini.

Dopo il primo terzo di gara l’australiano cambia il suo passo e lascia Valentino a difendersi dagli attacchi di Crutchlow e Dovizioso. L’inglese passa in terza posizione al 12° giro e il Dottore deve arrendersi anche ad Andrea che si porta davanti al compagno di squadra. A metà gara Lorenzo vede il suo vantaggio da Stoner ridursi progressivamente, mentre Rossi non lascia fuggire le due nere Yamaha e al 14° giro passa 4°. Dovi, Vale e Cal monopolizzano gli sguardi, lottando per l’ultimo posto disponibile sul podio.

A 10 giri dalla fine Crutchlow cade, la rincorsa di Stoner a Lorenzo sembra essere definitivamente fallita e Rossi è terzo e cerca di ricucire lo strappo dall’australiano. Ca la fa quando mancano ancora 4 giri alla bandiera a scacchi, grazie anche a Silva che, doppiato, non lascia subito spazio a Casey. Dovi cade al 25° giro e abbandona la lotta per il podio, poco dopo fa lo stesso è Petrucci a causa della visiera appannatasi improvvisamente. Casey e Vale si scambiano più volte la posizione ma l’attacco decisivo il Dottore lo porta all’inizio dell’ultimo giro. Lorenzo 1°, Rossi 2° e Stoner 3° dice la bandiera a scacchi.

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