Quaranta minuti dopo il patatrac Bernhard Gobmeier, numero uno della BMW, era ancora impietrito nel box davanti ai rottami delle S1000RR di Melandri e Haslam.
“Poteva essere una sera di grandi festeggiamenti, invece alzeremo i calici con un po' di amarezza nel cuore. Eravamo stati sfortunatissimi ad Assen e a Monza, due gare che stavano girando dalla nostra parte e dove per vari motivi non avevamo portato a casa nulla. Qui avevamo rotto il ghiaccio ma l'ultima curva ci ha mandato la gioia di traverso.”
- Rea l'ha combinata grossa..
“Avrei capito se fosse stata l'ultima curva dell'ultima gara del Mondiale e ci fosse stato il titolo in ballo. Ma così non va bene. Melandri è entrato dentro duro, è uscito largo ma non ha fatto interferenza con nessuno. Qualcun altro invece ha colpito Haslam e ha combinato un pasticcio. E' stata un'azione che non ci è piaciuta neanche un po'.”
- Avete pensato di chiedere la penalizzazione di Rea?
“Il nostro team manager Andrea Dosoli è andato a parlare con la Race Direction, ma credo che non ci sia nulla da fare. Ne fosse rimasto in piedi almeno uno avremmo sopportato, veder sfumare la doppietta in questo modo è difficile da mandare giù.”
- Andrea Dosoli è rientrato dal colloquio coi commissari tutto trafelato. Il verdetto della pista è stato omologato senza nessuna sanzione, ma il team manager BMW non assolve Rea.
“Il comportamento di Rea non è accettabile, lo ha fatto due volte. Anche nelle battute iniziali si era appoggiato a Marco. Non va bene correre così. L'assoluzione della race direction è un rischio perchè dalla prossima gara anche gli altri si sentiranno autorizzati a guidare come Rea. Ci girano decisamente le scatole. ”