Questa è la Superbike che ci piace! (caduta di Haslam e Melandri a parte). Gara 2 di Donington è stata una corsa eccezionale piena di colpi di scena a cominciare dall'uscita di scena di Checa. Un Mondiale così aperto non c'era da anni e oggi ci sono almeno quattro Case in grado di vincere una corsa con piloti che si possono misurare alla pari.
Questa volta ha vinto (fortunosamente) Jonathan Rea davanti a un combattente Max Biaggi ed a un Tom Sykes che si è dovuto inchinare alla superiorità degli altri avversari.
Ora il campionato vede in testa sempre Max Biaggi con 128,5 punti davanti a Sykes (125,5), Rea (108), Checa (105,5), Melandri (97,5) e Haslam (89).
FUORI CHECA - La corsa perde subito due protagonisti con Checa che viene chiuso da Laverty e nella confusione finisce in terra anche Davide Giugliano. Fabrizio parte in anticipo e viene penalizzato. Intanto in testa c'è Tom Sykes seguito da Max Biaggi autore di partenza a razzo. Seguono Haslam, Rea e Melandri. Guintoli che ha cambiato gomma rispetto a gara 1 sembra tenere il passo dei primi.
Al terzo giro, ulteriore brivido per un contatto tra Rea e Melandri che per fortuna rimangono in piedi. Il duello ravvicinato continua anche nei giri successivi con scambio delle posizioni.
BIAGGI TALLONA SYKES - Biaggi si avvicina pericolosamente a Sykes, mentre Haslam controlla la situazione a poca distanza. Più indietro Laverty (Aprilia) e Camier (Suzuki) lottano per la settima posizione.
Melandri, liberatosi di Rea recupera sui primi ed a un terzo di gara è praticamente alle spalle di Haslam.
Max nel frattempo fa prove di sorpasso praticamente ad ogni staccata ma deve guardarsi da Haslam che lo tallona da vicino. Al nono giro Melandri e Rea completano l'aggancio con i primi e si forma così un quintetto piuttosto vivace.
MELANDRI SCATENATO - A metà corsa cade Laverty, mentre Melandri supera Haslam e passa in terza posizione, attaccando Biaggi che viene superato al tredicesimo giro. Max lo ripassa il giro successivo ma il "conto" rimane aperto.
Il 15° giro vede il sorpasso di Biaggi da parte di Melandri, Haslam e Rea. Il romano tenta di recuperare su Rea che per resistergli va lungo alla curva prima del traguardo lasciando la posizione a Max.
HASLAM LEADER - Haslam a questo punto si scatena e passa prima Melandri e poi Sykes, portandosi in testa tallonato dal compagno di squadra. Anche Biaggi supera il pilota della Kawasaki e si getta all'inseguimento delle BMW che battagliano tra loro.
Torna in testa Melandri ma la gara più strategica la sta facendo Max che approfitta di ogni errore dei due battistrada, come quello a quattro giri dalla fine quando infila Melandri portandosi al secondo posto. Biaggi sembra in procinto di sfoderare tutte le sue armi e studia Haslam curva dopo curva. Rea vuole essere della partita e supera Max mentre Melandri sembra aver perso contatto. I cambi di posizione sono continui fino che si arriva all'ultimo giro quando all'ultimo giro Rea si tocca con Haslam che cade trascinando in terra Melandri.
Vince così il pilota della Honda davanti a Biaggi che sembrava destinato ad un quarto posto. Completa il podio Sykes. Ayrton Badovini è sesto e Canepa undicesimo davanti a Zanetti e Fabrizio.
LA CLASSIFICA DI GARA 2
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 34'31.847 (160,777 kph)
2 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 0.508
3 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2.029
4 2 Camier L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 4.245
5 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 6.595
6 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 17.469
7 19 Davies C. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 17.788
8 76 Baz L. (FRA) Kawasaki ZX-10R 21.093
9 60 Hickman P. (GBR) Suzuki GSX-R1000 21.866
10 4 Aoyama H. (JPN) Honda CBR1000RR 22.620
11 59 Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 26.764
12 87 Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 27.043
13 84 Fabrizio M. (ITA) BMW S1000 RR 28.390
14 18 Aitchison M. (AUS) BMW S1000 RR 56.618
15 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'20.196