Melandri: "La mia BMW è nervosa"

Il vincitore del 2011, dopo le prove, non è molto fiducioso per la gara di domenica


Marco Melandri è arrivato nella zona interviste col cappellino e i guanti di lana. Donington è gelido, specie se lo guardi dal basso: il vincitore 2011 è solo dodicesimo nella platonica classifica dell'antivigilia.

“Non siamo andati tanto bene, nella qualifica pomeridiana la pista è migliorata, c'era più aderenza, ma sulla mia BMW è affiorato qualche problema. Non è solo una questione di chattering, la moto è nervosa, si muove molto in uscita di curva e non riesco a spararmi nei rettilinei con la spinta che sarebbe necessaria.”

- Cosa c'è che non va?

“Non mi trovo bene alla chicane Fogarty, lì la pista è scivolosa sono caduti in tanti e c'erano molti detriti sull'asfalto. Quando stavo tirando, nel finale, lì è caduto Rea portando dentro delle zolle d'erba che nessuno ha spostato. Era pericoloso forzare, mi sono limitato ad andare a spasso.”

- La prima vittoria con la BMW resta una chimera?

“Non sono così negativo, i problemi ci sono molto chiari e abbiamo qualche idea per risolverli. Tra l'altro è stato un venerdi un po' strano, c'era tantissimo vento e nelle discese dava molto fastidio, soprattutto nella zona del ponte. Lì c'è un dosso e la moto tende ad alzarsi in condizioni normali, con il vento era molto difficile da controllare.”

Dopo il diluvio di Assen e la pazza domenica di Monza i piloti scrutano il cielo e i siti specializzati: per domenica danno sereno, 8° gradi di temperatura e zero possibilità di pioggia. Dita incrociate.

Articoli che potrebbero interessarti