Alla vigilia del GP di Estoril, il direttore generale di Ducati Motor Claudio Domenicali aveva parlato di un esercito solido. La truppa Ducati non ha espugnato il circuito ma, dopo una stagione iniziata – soprattutto nell'ala di Rossi – con dure sconfitte e qualche avvisaglia di ammutinamento, la tappa del Portogallo si è rivelata fondamentale almeno per compattare i ranghi. Per quanto riguarda il futuro prossimo, la direzione nella quale marciare è chiara a tutti.
"A Estoril ci sono state alcune lunghe riunioni con Preziosi e Valentino, e penso che ora ci sia una direzione comune per il futuro – ha detto Domenicali a Speed TV – Ci concentreremo su trazione al posteriore e accelerazione, portando degli aggiornamenti a motore, elettronica ed erogazione che, come parte del pacchetto completo insieme al telaio, andranno a toccare anche il problema del sottosterzo".
A volte, per organizzare un'offensiva è necessario innanzitutto difendersi, e la politica dei 'piccoli passi' sta cominciando a dare i primi frutti. Il biondo di Tavullia è tornato a guidare l'armata Rossa per la prima volta questa stagione. Un segnale importante dal quale ripartire a Le Mans e cominciare a impostare le strategie a lungo termine.
"Per la prima volta Valentino è riuscito a usare lo stesso assetto nell'arco del fine settimana e guidare con continuità. Credo che Ducati sia in una posizione migliore per soddisfare le esigenze di Valentino, e più tardi nella stagione parleremo insieme di un rinnovo".
Insomma, si tratta di aggiustare la mira per sfogare la potenza di fuoco. La controffensiva di Ducati e Rossi partirà dalla grinta e tenacia comuni mostrate in Portogallo.
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