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Oggi è questo il nostro potenziale”, Valentino commenta il settimo posto nella gara di Estoril, un passo avanti rispetto ai primi due GP della stagione e il miglior risultato da quello di Misano dello scorso anno. Di questi tempi bisogna accontentarsi è la regola non scritta e un po’ di ottimismo non guasta. Migliore delle Ducati e non troppo lontano dalla Honda di Bautista, il Dottore vede il bicchiere mezzo pieno, in attesa che arrivi altra acqua a riempirlo. Nel deserto rosso ogni goccia è importante. “Sono più soddisfatto di avere ritrovato la strada giusta rispetto al fatto di avere perso tempo nelle prime gare – specifica – In fin dei conti non avremmo potuto fare comunque tanto meglio e la perdita è stata limitata”. Almeno ora le idee sono definitivamente chiarite, le fondamenta su cui incominciare a costruire poggiate.

Contento del weekend?

Sì, in gara sono riuscito a sfruttare il lavoro fatto nei turni di prove, sapevo cosa aspettarmi sia dalle gomme che dalla moto. Abbiamo lavorato senza intoppi, sono partito bene e ho recuperato posizioni nei primi giri. Il passo, intorno al 1’38” basso è quello che sapevamo di potere tenere. A metà gara sono anche riuscito ad avvicinarmi ad Alvaro, ma poi non ce l’ho fatta a prenderlo”.

Si riparte da qui?

Certo, e sarà più facile nelle prossime gare, anche se non bisogna illudersi. C’è ancora molto da fare”.

Oggi dove hai sofferto di più?

Nella parte centrale della pista, dove ci sono due o tre accelerazioni in cui non riuscivo a scaricare tutta la potenza a terra”.

Invece il punto più positivo?

L’inserimento e la frenata. La nuova moto mi permette di guidare più vicino al limite, non solo a me ma a tutti i ducatisti. L’anteriore è più sincero, sai che non ti tradirà, e puoi spingere di più”.

Domani ci saranno i test, cosa proverai?

Ho parlato ieri sera con Filippo Preziosi, ha portato qui delle modifiche al motore per avere un’erogazione più dolce. Non penso che risolverà tutti i nostri problemi, ma potrebbe aiutarci”.

Si tratta un propulsore completamente nuovo?

No, per quello ci vorrebbe troppo tempo e speriamo di non averne bisogno. Non so neanche se sia la strada giusta riprogettare l’intero motore”.

Se le indicazioni saranno positive da quando potrai usarlo?

Con la regola dei propulsori contingentati non potrò averlo in gara prima di Silverstone, ma se domani le modifiche ci daranno riscontri positivi avremo il tempo per fare ulteriori modifiche prima del GP in Inghilterra”.

Il risultato di oggi ti dà più morale?

In quel senso no, non è un passo avanti dal punto di vista mentale ma da quello tecnico”.

Fra due settimane ci sarà Le Mans, dove hai conquistato l’unico podio nella scorsa stagione.

Ma ci sono salito per errori altrui, altrimenti avrei finito 5°. Però quella pista mi piace e la Ducati va abbastanza bene lì, vedremo cosa riusciremo a fare”.

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