Stoner, una vittoria che vale doppio

MotoGP: Casey domina all'Estoril e torna in testa al mondiale davanti a Lorenzo. 7° Rossi

Il terzo GP della stagione è andato in scena all'Estoril. Partendo dalla pole position, Casey Stoner è stato in testa dall'inizio alla fine, raccogliendo la seconda vittoria della stagione e la prima in MotoGP a Estoril, unico circuito sul quale non aveva mai vinto in classe regina. Alle sue spalle Jorge Lorenzo, terzo Dani Pedrosa, al 100º podio in carriera. La prima Ducati al traguardo è quella di Valentino Rossi, 7º alle spalle di Bautista.

"Non è stata una gara perfetta, ma comunque fantastica – ha detto Stoner alla TV – Jorge e Dani sono sempre molto forti, ti spingono al limite. La moto questa mattina andava molto bene. Ho avuto qualche problema con le temperature più alte nel pomeriggio ma sono riuscito comunque ad andare forte".

"Ho dato il massimo – la replica di Lorenzo – In partenza ho bruciato la frizione e ho perso qualcosa nei primi giri. Avevo rimontato, ma Casey è andato molto forte, ha tenuto un ritmo alto e non sono riuscito a batterlo".

LA CRONACA – Alla partenza scatta bene Stoner che viene momentaneamente passato da Pedrosa, che però si scompone e viene superato anche da Lorenzo. Seguono Spies, Crutchlow, Dovizioso, Bautista e Rossi.

Al primo passaggio sul traguardo Stoner ha già un vantaggio di secondo sugli inseguitori e tenta la fuga. Posizioni invariate alla sue spalle, ad eccezione di Rossi, che passa Bautista in scia e si porta in 7ª posizione.

Al terzo giro, Lorenzo non molla la presa su Stoner, facendo registrare il giro veloce. Spies invece va largo, e viene passato da Crutchlow, Dovizioso e Bautista. La Yamaha del team Tech3 si staccano dal gruppo degli inseguitori, con Dovizioso che si porta in 4ª posizione.

A 5 giri dall'inizio, Spies continua a perdere posizioni e viene passato anche da Rossi e Bradl. Seguono Barbera, Hayden, Abraham e Espargaró, primo delle CRT. Pasini comanda il gruppo degli italiani di categoria in 16ª posizione, seguito da Pirro e Petrucci.

I tre davanti fanno gara a parte, con Lorenzo e Stoner che fanno l'elastico, assestandosi intorno al secondo di distanza. Anche Pedrosa che si mantiene a contatto, pronto a sfruttare ogni passo falso dei due davanti. Alle loro spalle, Dovizioso e Crutchlow si giocano il 4º posto, seguiti da Bautista che ha quasi 2'' di vantaggio su Rossi, prima Ducati in classifica.

A metà gara finisce la fuga di Stoner, con Lorenzo che ricuce lo strappo, tirandosi dietro Pedrosa. Il terzetto di testa ha 7'' di vantaggio su Dovizioso, che ha a sua volta staccato leggermente Crutchlow. Bautista guadagna leggermente su Rossi, in 7ª posizione solitaria, mentre Spies sembra essere incappato in un'altra gara sotto le aspettative e lotta con Bradl per l'8º posto. Seguono Barbera, Hayden, Abraham, Espargaró, De Puniet, e Hernandez. Pasini è caduto, mentre Pirro e Petrucci sono rispettivamente in 16ª e 17ª posizione.

A 5 giri dal termine, posizioni congelate. Forse per problemi di gomme, Rossi accumula ulteriore ritardo da Bautista. Cadono anche Hernandez e Abraham, regalando a Pirro la 14ª posizione davanti a Petrucci. Si ritirano Ellison e Silva.

Sul finale, Stoner da lo strappo definitivo, piegando la resistenza di Lorenzo su uno dei circuiti preferiti dallo spagnolo. Chiude il podio Dani Pedrosa. Dovizioso tiene a bada un Crutchlow combattivo, collezionando il migliore risultato in Yamaha. La prima Ducati al traguardo è quella di Rossi, 7º alle spalle di Bautista. Espargaró vince la classifica privata delle CRT. A punti anche Pirro e Petrucci.

La classifica della MotoGP:

La classifica della MotoGP a Estoril


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