Stoner: nessun contatto con Ducati

Casey: "Domenicali è qui? Non ho nessun desiderio di incontrarlo"


Nonostante si sia assicurato la pole position, Casey Stoner non è completamente soddisfatto alla vigilia del terzo GP della stagione. Al confine tra perfezionismo e puntigliosità, l'australiano continua a lamentare problemi di setup sulla RC213V.

"Diciamo che quella di oggi non è stata la nostra qualifica migliore – ha dichiarato – Non abbiamo trovato una direzione certa in cui procedere. Questa mattina avevo molta più fiducia, ma nel pomeriggio ho perso il feeling. Soffriamo ancora di chattering, e la moto non gira come dovrebbe nelle curve veloci".

A complicare la vita al campione in carica c'è la conformazione di Estoril, circuito vario, nel quale ciascun pilota predilige un determinato settore.

"Nel mattino avevamo solo qualche problema di aderenza al posteriore. Nel tentativo di risolverlo, abbiamo perso grip all'anteriore e aumentato il chattering. Se avessimo messo una gomma nuova al mattino, credo che avremmo fatto un tempo migliore. Comunque va molto meglio che a Jerez".

Come immagini la gara di domani?

"Sono abbastanza contento del mio passo di gara. Siamo competitivi, ma ci serve di più. L'aver migliorato l'aderenza al posteriore ci servirà sul finale di gara, ma dobbiamo guadagnare in guidabilità e risolvere il chattering prima di tutto. Sicuramente non tornerò al setting del mattino, perché comunque andava migliorato. Dobbiamo cambiare direzione: è inutile tornare a qualcosa che comunque non va abbastanza bene. Dani mi sembra l'avversario più temibile, forse anche più di Lorenzo, ma ogni gara fa sempre storia a sé. Per esempio, nessuno avrebbe scommesso sulla mia vittoria a Jerez".

Parlando di chattering, è inevitabile menzionare la nuova gomma anteriore portata dalla Bridgestone (ribattezzata 21) dalla carcassa più morbida. Gli unici apertamente sfavorevoli fin dall'inizio furono proprio Stoner e Pedrosa, mentre ora cominciano ad unirsi altre voci al coro dei contrari.

"All'inizio tutti erano entusiasti, poi appena hanno cominciato a caricarla di più si sono accorti che non basta. Molti criticano il mio modo di provare, perché spingo al massimo fin da subito e non spendo tanto tempo in pista. Però fu un problema che avvertii subito, fin dai test di Sepang. Hanno voluto questa gomma a tutti i costi, mentre ora non gli piace più e gli piacerà anche meno in futuro. È frustrante, ma riuscirò comunque a sfruttarla".

Oggi è comparso nel paddock anche Claudio Domenicali, Direttore Generale diDucati Motor. Dopo la provocazione di Pernat alla casa bolognese di fare un'offerta sostanziosa all'australiano, il pilota più vincente di sempre in sella alla Desmosedici, in molti si sono domandati le possibilità di un ritorno di fiamma.

"Non ho nessun desiderio di incontrarlo".

A buon intenditor, poche parole.

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