SBK, Barbier: "Nessun pericolo"

Il responsabile della Pirelli sicuro della tenuta delle gomme anche in condizioni di pioggia

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La visione dei pezzi di pneumatico persi sulla pista ha fatto pensare ad una situazione di pericolo ma l'ingegner Giorgio Barbier, responsabile della Pirelli, smentisce ogni preoccupazione: "I nostri pneumatici sono costruiti con criteri che consentono una grande sicurezza. Le gomme perdevano pezzi in un punto che non crea nessun problema. E' normale che una gomma rain utilizzata con l'asciutto si deteriori ma al massimo si arriva all'acciao della carcassa, senza nessun pericolo, tanto meno di scoppio".

- Come spiega questo anomalo consumo dello pneumatico?

"Le condizioni di oggi erano perfette per l'uso della gomma intermedia ma avendo questa soluzione, essendo ibrida, non è gradita ai piloti".

- Melandri ha detto che con le gomme da pioggia non si fanno più di tre o quattro giri...

"Ed allora perché non hanno usato le intermedie come noi avevamo suggerito? Questa mattina abbiamo consigliato ai team di girare con le intermedie ma nessuno lo ha fatto. L'ultima volta che sono state usate le intermedie in gara è stato nel 2004 quando a Misano le montò Chili che dopo aver sofferto nei primi giri, ebbe la meglio sulla Ducati ufficiale di Laconi".

- Di quanti treni di gomme rain dispongono i piloti?

"Otto treni full rain dei quali ne sono stati utilizzati al massimo cinque".

- Pensate ad una riduzione della gara?

"Assolutamente non lo chiederemo perché abbiamo pneumatici che garantiscono la tenuta in ogni condizione".

- Come ha fatto Guintoli a stabilire la pole?

"Utilizzando la gomma da gara soffice che è entrata subito in temperatura mentre Giugliano ha montato quella da Superpole che ha bisogno di qualche giro per essere performante".

- Cosa ha insegnato questa giornata difficile?

"Che i team devono imparare a fare strategia anche con le gomme da pioggia!..."

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