Fenati: in testa, con la testa

Vittoria e 1° posto in campionato: "per me una gara come un'altra"

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Romano Fenati è salito per la seconda volta consecutiva sul podio in Moto3 e questa volta sul gradino più alto, dopo una gara lunga e difficile, con l’asfalto umido in alcuni punti. Condizioni che hanno messo in crisi piloti ben più navigati, ma non il debuttante ascolano che ha saputo aspettare nelle prime fasi di gara, prendersi qualche rischio e poi affondare il colpo del KO ai suoi avversari. Prima vittoria nel mondiale, un traguardo importante che all’Italia mancava nel 2009 nella classe cadetta: “l’emozione è enorme, ma è stata un gara come un’altra, cambia solo il nome” ha scherzato il pilota del team Italia.

Ma di certo non facile.

La partenza non è stata buona e l’asfalto non era bagnato ma neanche completamente asciutto. All’inizio sono stato calmo, poi ho preso il mio ritmo e ho cercato di capire quali fossero il punti in cui spingere e quali quelli in cui alleggerire il gas. Ho dovuto anche fare attenzione alle gomme, 23 giri erano tanti e dovevo arrivare in fondo”.

Però hai continuato a tirare fino alla fine.

Gli ultimi tre giri gli pneumatici scivolavano un po’, ma pensavo che gli avversari fossero più vicini. Sulla tabella di segnalazione avevo letto che il mio vantaggio era di 3 secondi, ma non avevo visto lo zero, erano 30. Quando mi sono girato e non ho visto nessuno è stata una sorpresa”.

Gli spagnoli ti hanno dato filo da torcere.

Loro conoscono bene questa pista, io non ho nemmeno molta esperienza sul bagnato. Certo lottare con Rins e Marquez mi ha riportato alle gare nel CEV lo scorso anno”.

Sei in testa al Mondiale, cosa si prova?

Adesso sì che ci vuole testa, ogni errore si paga caro quando si è in questa posizione”.

Questa prima vittoria a chi la vuoi dedicare?

A tutta la mia famiglia, la squadra e la Federazione Italiana che mi sono stati sempre vicino, ma soprattutto a mio nonno, che si chiama come me e mi ha messo in moto da piccolo. Poi al mio amico Francesco che compie gli anni oggi”.

Fra una settima ci sarà un altro GP all’Estoril, cosa ti aspetti?

Il circuito non lo conosco per niente, come la maggior parte in questa stagione, lo studierò a casa, sulla carta. Uno dei miei vantaggi è quello di riuscire a memorizzare velocemente i tracciati”.

Prima della prossima gara ti prenderai un po’ di tempo per festeggiare?

Sicuramente, adesso torno a casa e domani mattina voglio dormire  e riposarmi, devo avvertire mamma di non svegliarmi. Poi col ponte del 1° maggio non ci sarà neanche scuola e così avrò un po’ ti tempo per fare festa con la famiglia e gli amici”.

Dopo il primo successo cambierai la grafica del casco, adesso completamente bianco?

No, è semplice e diverso da tutti gli altri, mi piace così

E anche a noi.

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