Stoner: ho preferito non rischiare

"Al massimo potevo togliere mezzo secondo, ma ancora non basta"


Casey Stoner non ha mai fatto mistero di non gradire particolarmente il tracciato di Jerez. Come se non bastasse, le condizioni anomale della pista – mai completamente asciutta né bagnata – hanno minato la fiducia del pilota australiano, che ha accusato un ritardo di circa un secondo dal poleman Lorenzo e dal compagno di squadra Pedrosa e domani partirà dalla 6ª posizione. Nonostante questo, il campione in carica è apparso fiducioso in ottica di gara.

"Qui gli spagnoli hanno una motivazione aggiuntiva, e in generale fanno sempre bene nelle piste di casa – ha detto Stoner – Lo dimostra il fatto che abbiano conquistato la pole in ogni categoria e piazzato molti piloti nelle prime file. Io ho sempre delle belle sensazioni a Barcellona e Valencia, ma non qui. Ma non dateci per battuti. Domani lotteremo per le posizioni di testa".

Durante le qualifiche, l'australiano è apparso meno stabile del solito in sella alla RC213V, e ha preferito giocare in difesa, senza correre rischi e consolidando la propria posizione in griglia.

"Jorge e Dani hanno girato forte senza preoccuparsi, mentre io ho preferito non spingere al limite dal momento che molti piloti stavano cadendo – ha confessato – Probabilmente avrei potuto fare un tempo di mezzo secondo più veloce, ma siamo comunque un po' lenti nel passo rispetto a Lorenzo e Pedrosa e questa notte dovremo lavorare sull'assetto. Putroppo, ogni volta che facevamo delle modifiche cambiava qualcosa nelle condizioni della pista".

Cosa è mancato esattamente?

"La stabilità in ingresso di curva. Con pista umida soffriamo meno il chattering, ma la moto non gira come dovrebbe. Non riuscivo a tenere le traiettorie che volevo".

Vista l'incertezza del meteo, una partenza da attendista potrebbe giovare a Stoner.

"Avrò l'occasione di osservare meglio cosa fanno gli altri. C'è sempre il rischio di restare bloccati nel gruppo, ma partire un po' più indietro mi aiuterà a farmi un'idea sulle condizioni del tracciato e il limite di guida".

Come i suoi ex-colleghi in Ducati, se potesse scegliere, Stoner preferirebbe correre sotto la pioggia.

"Di solito sono più a mio agio sull'asciutto, ma viste le prestazioni di oggi preferirei correre sul bagnato. Il braccio non mi da problemi in entrambi i casi, anche se non si può capire fino alla gara. Invece, la gomma soffice non lavora benissimo in queste condizioni. Se la pista non è abbastanza 'gommata' e si deteriora in fretta".

Non sono mancati i commenti sulla situazione ambigua in Ducati.

"Nicky ha sempre ottenuto buoni risultati qui, nonostante sia una pista difficile per Ducati. Gli ho parlato e mi ha detto che è molto contento della moto. Mi sembra in fiducia, ma dall'altro lato del box senti commenti opposti. Comunque è incoraggiante vedere la ducati ottenere buoni risultati. Non credo siano troppo lontani. Hanno cominciato la stagione meglio di come avevano finito la scorsa. È una situazione difficile da capire, ma sicuramente non è solo la moto, perché Hayden fa dei buoni risultati ed è più competitivo con la GP12".

Articoli che potrebbero interessarti