Casey Stoner, dubbi sulla tenuta fisica

In Qatar Casey è stato rallentato dai crampi e battuto. Cosa accadrà a Jerez?


Ha perso lui od è stato battuto? Questo è l'interrogativo che ci ha lasciato il Gran Premio del Qatar.

Quando infatti Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa hanno riacchiappato Casey Stoner, l'australiano non era in fuga, non stava spingendo come un ossesso, ma solamente cercando di venire ai patti con i crampi al braccio destro che lo avevano costretto a rallentare.

Certo, le gare finiscono solo sotto la bandiera a scacchi, e sono stati bravi i due spagnoli a non darsi per vinti, ma rimane l'impressione che il campione del mondo della Honda sia stato battuto da uno dei vecchi acciacchi - l'altro è la schiena - che si porta dietro nonostante la giovane età.

Ma è stata semplice sfortuna, la sua, o c'è anche un po' di colpa nell'improvviso riacutizzarsi di questo malanno?

I detrattori del Canguro Mannaro, infatti, puntano l'indice sul fatto che Casey fra tutti i piloti è quello che si allena di meno o addirittura non si allena affatto. I suoi sport? Tiro con l'arco e pesca con la canna. Ed un po' di Go-Kart. Niente neanche lontanamente paragonabile all'impegno richiesto dalla guida di una MotoGP 1000 di cilindrata.

Da ciò si potrebbe dedurre che Stoner è arrivato a Losail semplicemente giù di forma, fenomeno aggravato dal fatto che anche durante i test il pilota di Kurri-Kurri è uso fare pochissimi giri di seguito. Insufficienti ad allenarlo ed insufficienti anche per verificare le sue condizioni fisiche.

Tanto basta per porsi la domanda, affatto peregrina, come se la caverà questa settimana e la prossima, visto che gli toccherà affrontare due dei circuiti più difficili dal punto di vista dell'impegno in frenata?

Jerez, in proposito, è considerata dalla Brembo una bella gatta da pelare, per non parlare del fatto che Casey Stoner non vi ha mai vinto. In nessuna delle classi alle quali ha preso parte.

Se il problema al braccio destro dovesse ripresentarsi sarebbero guai per l'HRC che potrebbe contare però su Dani Pedrosa, deciso a fare una bella stagione, vista l'insidia rappresentata dal giovane Marc Marquez che, comunque vadano le cose, abbandonerà la Moto2 per la MotoGP il prossimo anno.

Qualora, invece, Stoner decidesse di operarsi - un intervento al quale si sono sottoposti molti piloti - dovrebbe scegliere accuratamente il periodo, magari durante il break agostano, ma quanti punti potrebbe costargli il fatto di non considerare sé stesso un atleta, e dunque curarsi di conseguenza?

I suoi tifosi se lo chiederanno, nei prossimi giorni. La Honda incrocia le dita e aspetta, mentre i suoi avversari anche a Jerez penseranno, nel corso dell'ennesimo tentativo di fuga, il naso nel cupolino, "vediamo se il braccio gli cederà anche questa volta". Una aspettativa, questa, che tiene alto il loro morale e che anche un fuoriclasse come Casey Stoner non può permettersi.

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