Il bello, il brutto e il cattivo

Continua sotto il diluvio di Assen il duello Biaggi-Checa che si risolve a favore di Max

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La pioggia - ma sarebbe più giusto definirlo diluvio in certi momenti - non è riuscita a rovinare una delle più belle gare di Superbike degli ultimi tempi. Potrebbe essere anche definita come una corsa nello standard di questo Mondiale da sempre spettacolare.

IL BELLO - E' certamente la lotta tra Max Biaggi e Carlos Checa, fatta di continui colpi di scena ma non ancora espressa in vero corpo-a-corpo. Per un motivo o per un altro i due non si sono ancora misurati direttamente. Ad Assen quando sembrava che la gara si sarebbe risolta con una doppia sconfitta di Biaggi, ecco arrivare un'altra rimonta di Max e una scelta sbagliata di Carlos che ribaltano la classifica mondiale.

IL BRUTTO - La scelta degli pneumatici da parte di Carlos Checa che, con il senno di poi, potrebbe sembrare quasi incredibile. Ma è pur vero che con le scelte azzardate spesso si vincono le gare ma vista la situazione meteo e quella della classifica mondiale, non era forse il caso di prendere una strada così estrema.

Checa ad AssenIL CATTIVO - Un altro incidente che ha turbato il Mondiale Superbike dopo quello di Joan Lascorz. Ne è stato protagonista il giovane canadese Brett McCormick, caduto in gara 2 ed ora ricoverato all'Ospedale di Groningen, quello, per capirci, dove salvarono la vita a Franco Uncini, quando cadde ad Assen. Speriamo che anche questa volta arrivi buone notizie.

LA DELUSIONE - Ancora una volta la BMW. A parte la caduta di Haslam, non è riuscita nemmeno in una gara così mutevole anche dal punto di vista meteo a salire sul podio. Dei quattro piloti, l'unico parzialmente da scusare è Michel Fabrizio che accusa ancora problemi al braccio, operato prima dell'inizio della stagione.

LA SORPRESA - Oltre a Lorenzo Lanzi in Supersport - che poi tanto sorpresa non lo è visti i suoi trascorsi - senza dubbio Davide Giugliano che non solo ha disputato una incredibile gara 1 ma è riuscito a fare il suo dovere in gara 2, finendo al nono posto sia pure lontano dai primi.

Assen podiumLA CONFERMA - La capacità di Sylvain Guintoli di venire fuori sul bagnato. Il francese lo ha dimostrato in gara 1 vincendo con un buon margine sulle altre due Ducati di Giugliano e Checa. Ma Guintoli è andato forte anche sull'asciutto come si è visto in gara 2 dove è finito secondo alle spalle di Rea. Ora è quarto nel mondiale a pari punti con Marco Melandri.

L'ERRORE - Quelli di Leon Haslam e Ayrton Badovini che hanno buttato al vento un risultato importante. Il britannico ha continuato senza alcun motivo a forzare il ritmo quando aveva un vantaggio praticamente incolmabile nella seconda frazione di gara 1, mentre l'italiano poteva mantenere il secondo posto, sperando in un errore di Guintoli che lo precedeva. Invece entrambi sono finiti in terra.

IO L'AVEVO DETTO: Max Biaggi dopo le prove del sabato che lo avevano relegato in quinta fila: "Domani sarà durissima". Oggi è di nuovo in testa al mondiale...

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