SBK, Lascorz: inizia la riabilitazione

Dott. Mir: "Non muove le mani, ma forse recupererà la mobilità delle braccia"


Guim Roda, team manager della Kawasaki, manager personale e amico intimo di Joan Lascorz oggi ha diffuso ad Assen un comunicato per aggiornare sulle condizioni del 27enne catalano gravemente infortunato nei test Superbike ad Imola.

“E' ancora presto per sapere se e come Joan potrà recuperare, ci vorranno settimane per avere il quadro esatto della situazione. Di sicuro posso dire che dovremo rinunciarci almeno per questo 2012.”

La squadra quindi continua a mantenere il riserbo sui rischi di paralisi di gambe e braccia alimentando così le speranze di tutti noi: che Lascorz torni quello che era. La realtà, purtroppo, è un po' diversa.

Mela Chèrcoles, uno dei giornalisti spagnoli più influenti della MotoGP, oggi ha pubblicato sulla versione online del quotidiano spagnolo AS un'intervista al dottor Xavier Mir, luminare e medico di fiducia dei piloti iberici. Mir sostiene che Lascorz ha perso definitivamente la mobilità delle gambe ma che potrebbe – forse – recuperare quella delle braccia. Al momento è solo una speranza, nulla di più. Ecco alcuni stralci dell'intervista.

Come sta Joan Lascorz?

“Ha avuto un gravissimo incidente con lesione del rachide cervicale che ha richiesto un intervento d'emergenza a Bologna, una operazione molto ben fatta – spiega il dottor Mir. “Tutte le speranze che abbiamo oggi derivano da quella. Le gambe sono perse. Penso che il loro recupero sia praticamente impossibile, e il livello della lesione che ha avuto è tale che potrebbe influenzare completamente le braccia. Anche se ora le mani non si muovono, si registra sensibilità alla spalla, gomito e polso, che vuol dire molto, anche se può sembrare poco. Anche se non dovesse riconquistare il movimento della mano, potremo usare i muscoli del polso e del gomito per dare mobilità alle mani. Tutto è nel futuro e bisogna ancora aspettare.

Che danni ha avuto Joan?

"Si è fratturato la vertebra C6. Il trauma ha lesionato il canale in cui passa il midollo spinale. In Italia è stato operato appena tre ore dopo l'incidente e la velocità dell'intervento è stata fondamentale. Dobbiamo ai medici italiani se Lascorz può avere grande speranza di poter usare le braccia, almeno in minima parte".

Lascorz è consapevole del danno che ha subìto?

"E' stato diversi giorni intubato, ma adesso può respirare da solo. Parlo con lui ogni giorno e cerco di spiegargli che dovrà avere pazienza, ma che può sperare di poter recuperare gradualmente. È consapevole della situazione ma riesce a muovere le braccia, così anche per i genitori e il manager la situazione diventa meno dura. E' ancora ricoverato in rianimazione perchè rischia complicazioni a livello polmonare ma la prossima settimana sono convinto che potrà essere ricoverato nell'unità lesioni spinali e iniziare la riabilitazione. C'è una grande differenza tra restare paraplegico (senza uso delle gambe, ndr) o tetraplegico (paralazzato a gambe e braccia, ndr). Abbiamo avuto qui in Spagna diversi esempi di sportivi che piano piano sono riusciti a recuperare almeno la mobilità delle braccia riuscendo ad avere una vita quasi normale".

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