BMW: Ducati rimarrà quella di sempre

Gobmeier, responsabile SBK: "Ma forse Audi cambierà strategie per le derivate di serie"


Cosa pensa la BMW dell'acquisizione di Ducati da parte della concorrente Audi? Lo abbiamo chiesto a Bernhard Gobmeier, responsabile del progetto Superbike della marca d'elica.

“Abbiamo seguito molto da vicino la trattativa” ammette il manager tedesco che ha una lunga esperienza anche nel settore auto avendo diretto per anni la filiale Usa di BMW. “Non credo che nell'immediato l'acquisizione cambierà le carte in tavola in pista, però sarà interessante vedere se e come cambierà la strategia riguardo l'impegno nel Mondiale Superbike.”

Gobmeier, senza mai citare per nome l'Audi, si pone la domanda del giorno: il colosso tedesco riporterà la Ducati in forma ufficiale nel campionato delle moto derivate dalla serie?

Il numero uno delle corse BMW ha parlato anche della proposta Infront di correre in manche unica i round di Imola e Magny Cours 2013, con una sosta al box per rifornimento e cambio gomme. Sui circuiti che richiamano la 200 miglia e il Bol d'Or la Superbike sta pensando di proporre un unico evento sulla distanza di circa 150-180 chlometri, più o meno il doppio di una singola manche che per regolamento deve avere un chilometraggio compreso tra 90 e 110. La gara durerebbe circa 70-75 minuti, quindi un format ideale per la TV.

“E' una proposta affascinante, che a noi interessa molto. Il pit stop aggiungerebbe ulteriore pathos alle gare valorizzando l'organizzazione e la strategia dei team. Inoltre la distanza sarebbe tale da non complicare la comprensione degli eventi da parte del pubblico, che avrebbe comunque un'idea precisa della situazione in ogni momento.”

Però c'è il problema dei costi: i team dovrebbero allestire la moto unica coi sistemi di sgancio rapido delle gomme e attrezzarsi per il rifornimento che comporta la disponibilità di particolari bocchettoni.

Non abbiamo fatto ancora conti precisi sulla spesa che comporterebbe dotare la moto di questi componenti, ma pensiamo che non si vada oltre qualche migliaio di euro. Certo, il momento è difficile per i privati potrebbe essere un impegno importante. Dobbiamo valutare bene i pro e contro, ma l'idea è interessante e noi daremo il nostro contributo per studiarne bene tutti gli aspetti.”

Infront e team torneranno a parlare della manche unica nel meeting programmato a Donington (11-13 maggio). La decisione verrà presa entro l'estate.

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