Checa: l'Audi? ha soldi e tecnologia

"Sono contento del loro arrivo. Mi piace molto la Q7 e magari se vinco ancora..."

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Alla vigilia del terzo round del Mondiale ad Assen piove a dirotto, anche se all'orizzonte fa capolino il sole: l'Olanda non si smentisce mai. La Ducati passa all'Audi: che ne dicono in pista?

Carlos Checa esce dal box dopo un lungo meeting con il direttore tecnico Marco Lozej e non può sottrarsi alla domanda del giorno.

“L'Audi? Mi piace molto la Q7, se vinco il secondo Mondiale me la meriterei, non credete?”

Lo spagnolo poi torna politicamente corretto. “In pista non cambia nulla, stiamo preparando la gara come sempre. Assen è un pista amica (l'anno scorso Checa vinse gara due, ndr) e dobbiamo fare il maggior bottino possibile perchè nel prossimo round di Monza soffriremo”.

Soprattutto, aggiungiamo noi, se Checa sbancherà anche Assen: in questo caso la Ducati “guadagnerebbe” altri tre chili di zavorra arrivando sulla pista più veloce con 174 chili di peso limite contro 165 delle più potenti quattro cilindri.

Carlos, torniamo sull'Audi. “E' una buona notizia perchè i tedeschi hanno soldi e tecnologia. La Ducati stava trattando anche con altri investitori ma erano più finanzieri che imprenditori, poteva essere un salto nel buio. I tedeschi invece sono solidi e hanno una grande tecnologia. E' il meglio che potesse capitare”.

Non vedi alcun rischio? “No, perchè sono sicuro che la Ducati resterà italiana al 100%, conserverà la sede a Bologna e ci lavoreranno gli stessi tecnici di adesso”.

Domenica assisteremo al primo derby tedesco tra la BMW e la DucAudi. Il nuovo proprietario della Rossa ha risorse smisurate per la dimensione tecnica e finanziaria del motociclismo, e non ce la vediamo a correre in Superbike contro i cugini coi team privati.

In poche parole: La Ducati tornerà ufficiale in Superbike nel 2013?

“E' presto per parlarne, quello che posso assicurare è che non è così facile riorganizzare il team interno, quindi non è una cosa che si fa in due giorni”, puntualizza il numero uno Superbike, Ernesto Marinelli.

“L'accordo dev'essere ancora ratificato dall'antitrust e ovviamente non è ancora cambiato nulla in reparto corse. A parte il clima: siamo tutti eccitati perchè Audi ha una tecnologia pazzesca e noi le moto da corsa le sappiamo fare. Può venir fuori un bel connubio”.

Magari vi faranno progettare un bicilindrico Diesel, come il prototipo che Audi ha fatto correre a Le Mans...

Marinelli sorride di gusto. “Sarebbe una sfida strana, ma anche eccitante: loro sanno come si costruisce un diesel ad altissime prestazioni e se ci insegnano come farlo, perchè no?”

 

 

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