SBK, Buzzoni: "Pronti a reagire"

Il Direttore di BMW Italia commenta le prime deludenti gare del 2012


Da Responsabile Commerciale della filiale italiana di una delle Marche motociclistiche più importanti del mondo si è trasformato, in poco tempo, in un supertifoso. Andrea Buzzoni, Direttore di BMW Motorrad Italia, è il principale responsabile dell'entrata in campo sportivo della filiale italiana, dapprima nella Superstock e poi in Superbike.

Da vero tifoso - ma anche da manager razionale -, non può essere soddisfatto dell'andamento delle prime gare: "Devo dire che a Imola è successo tutto quello che poteva accaderci. - ci ha detto Buzzoni - C'era qualcosa che nelle varie componenti non ha funzionato come doveva ed il risultato è stato quello che si è visto. Abbiamo fatto ogni sera riunioni per identificare soluzioni che ci potessero portare fuori dai problemi. E' stato comunque utile per stimolarci a fare meglio, a metterci in gioco".

Le riunioni erano sicuramente necessarie visto che a Phillip Island, l'unico risultato era stato il sesto posto di Fabrizio in gara 1 (caduto nella seconda), mentre Badovini aveva collezionato due ritiri. Ed Imola non è andata meglio con Ayrton entrato per un pelo in Superpole, dalla quale è rimasto fuori Michel. In gara due ritiri per il romano e due 15° posti per il vincitore della FIM Cup Superstock 2010.

"Ayrton in Australia ha avuto un week end difficile che può anche starci - prosegue Buzzoni - mentre ad Imola ha avuto problemi tecnici. Michel è andato bene a Phillip Island mentre in Italia è stato condizionato da mille problemi".

Ayrton BadoviniQualcosa è cambiato però il lunedì quando i due piloti sono andati meglio, girando più veloci che in gara. "Nella riunione di domenica sera abbiamo individuato le strade sulle quali lavorare sull'elettronica e sul bilanciamento della moto. I tecnici hanno lavorato la notte tra domenica e lunedì e i piloti hanno subito constatato il miglioramento".

Stessa considerazione positiva anche dopo il test al Mugello di ieri dove Badovini e Fabrizio hanno girato - stando alle dichiarazioni di Buzzoni - in 1'52"7, con la pista non gommata e umida.

Il team è ora in viaggio verso Assen: "Spero che le cose cambino in Olanda per poter puntare ad un buon risultato per Monza. Ayrton non ama molto il circuito olandese ma penso che farà valere il suo professionismo. Michel, dal canto, suo sembra molto fiducioso e si trova molto a suo agio con la moto. Dobbiamo fare un passo avanti, perché a Monza vogliamo dimostrare di poter fare bene".

Intanto il team si consola parzialmente con il primo risultato positivo della stagione nella Superstock: "Nel week end di Imola abbiamo avuto almeno la consolazione della bella gara e della vittoria di Barrier, oltre alla competitività di Baroni" conclude Buzzoni, ben sapendo che la vera sfida è in Superbike.

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