Biaggi: "Io rifiorito, Rossi appassito"

Il Corsaro è pessimista sulla possibilità di Valentino Rossi di uscire dalla crisi


Il piano di Max Biaggi è chiaro: battere Carlos Checa sulla pista di casa Ducati e prendere il largo nella classifica del Mondiale. Lo spagnolo su questo tracciato ha vinto tre delle ultime quattro gare disputate, Biaggi non ha mai fatto primo con la Superbike e l'unico trionfo imolese risale al lontano 1997, quando correva con la Honda NSR250. In quella stagione, per inciso, conquistò il quarto Mondiale di fila.

“La Ducati è sempre il riferimento, Carlos qui andrà fortissimo ma io non mi pongo limiti.”

- Ducati riferimento? I ducatisti sostengono che Biaggi guidi una MotoGP...

“In Australia sono uscito alla prima curva (dopo il contatto con Tom Sykes, ndr), ho fatto una bella rimonta ma non ho recuperato nulla su Checa che era in testa. Dunque la sua moto va come la mia. Farebbero meglio a guardare in casa loro.”

- In passato avevi detto che Imola non era molto adatta alla RSV4. Cos'è cambiato?

“Sono curioso di saggiare il nuovo asfalto, l'hanno steso lo scorso anno ma io non c'ero (per la frattura al piede destro nella gara precedente al Nurburgring, ndr). Sulle buche l'Aprilia faceva fatica, adesso la situazione potrebbe essere migliore, i tempi 2011 sono scesi molto. Abbiamo già sbancato Phillip Island che era il nostro tallone d'Achille, adesso ci proviamo ad Imola.”

- Cos'hai in mente?

"Di mettercela tutta, di puntare al massimo. Saltare Imola, lo scorso settembre, mi è dispiaciuto moltissimo, anche perchè non mi ero fatto male per un mio errore, ma per un puro colpo di sfortuna. Avrò doppia determinazione, tirerò fuori anche quello che mi è rimasto dentro mesi fa."

- Pareva di aver capito che questa pista non ti piacesse tanto...

“E' molto antica, il nastro d'asfalto è stretto e corre in mezzo alle piante. Fa uno strano effetto, emozionante. Di sicuro è una pista con un'anima, non è come quelle moderne disegnate da Tilke. Modifiche? Non credo siano possibili, e comunque Imola va bene così com'è.”

- Marco Melandri è secondo nel Mondiale e avrebbe voluto sbarcare ad Imola col suo aereo atterrando sul rettileneo del Tamburello.

“L'ho letto. Io volo molto più basso, anzi avrei voluto arrivare in circuito con la metro, peccato che non arrivi fino ad Imola.”

- Che Checa, Rea e Melandri saranno della partita è scontato. Di Tom Sykes che ha fatto il fenomeno con la Kawasaki nei test di Aragon cosa pensi?

“Forse gli manca qualcosina per essere al livello dei top rider ma la ZX-10R è velocissima e anche lui sta migliorando. Su questo tracciato stop and go potrebbe rivelarsi un'insidia, non solo sul giro secco.”

- A giugno compirai 41 anni, com'è il futuro di Biaggi?

“Mi sento molto bene, in Australia ho fatto una delle gare più belle della mia carriera. La rimonta dall'ultimo posto mi ha dato molto gusto ed ha entusiasmato il pubblico. Non ho ancora cominciato a parlare di rinnovo con l'Aprilia, fuori dalla pista non sono altrettanto veloce.”

- Il ritorno in MotoGP è fantamoto?

“Fino a tre quarti di stagione non mi occuperò del 2013 perchè la priorità è provare a vincere il sesto Mondiale. Non escludo nulla, se me lo chiedessero con forza ci penserei.”

- Valentino Rossi ancora non ingrana con la Ducati.

“Già. Quando eravamo rivali la stampa aveva costruito una rivalità che ha portato il motociclismo anche fuori dalla piccola cerchia degli appassionati. Lui era l'angelo e io il diavolo. Chi conosce bene sa che io sono un bravo ragazzo, era solo una maschera. Adesso che non vince più, neanche lui scherza più. So cosa sta provando. Vai in pista e i tempi non vengono, ti metti a pensare per delle giornate intere cosa c'è che non va. Poi vai a girare e ti stanno davanti i piloti con la tua stessa moto, ma privata. E la tensione aumenta, aumenta, aumenta. Non sarà facile per lui uscire dal tunnel.”

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