Sahara "Supporto a Crescent"

Il project leader della Suzuki MotoGP ad Imola del box di Hopkins e Camier


Qualche buontempone ritiene che dopo la rottura con il team Alstare la Suzuki sia rimasta in Superbike in tono dimesso. In realtà il team Crescent ha l'appoggio diretto del reparto corse di Hamamatsu e la presenza ad Imola del direttore tecnico Shinici Sahara ha fugato ogni dubbio.

Per diversi anni responsabile tecnico della Suzuki Yoshimura impegnata nel campionato americano Superbike, Sahara ha ricoperto lo stesso ruolo dal 2005 al 2008 nel Mondiale Superbike, quando le GSX-R erano in gestione al team Alstare. Dopo è diventato project leader del programma MotoGP che la Suzuki ha sospeso a fine 2011.

- Ingegner Sahara, come mai da queste parti?

“Era un po' di tempo che non frequentavo il paddock della Superbike ed è stato molto emozionante rivedere parecchie persone conosciute un po' di anni fa, magari adesso con qualche capello bianco. Anch'io mi sono un po' incanutito...”

- La Suzuki è rientrata ufficialmente in Superbike senza dirlo?

“In questo momento stiamo fornendo un supporto principalmente economico al team di Paul Denning, una persona di valore che ha tutta la nostra stima (era il gestore del team MotoGP, ndr). Paul ha messo in piedi un bel team in pochissimo team, ha fatto un gran lavoro e in Suzuki siamo molto felici di aver potuto mantenere una presenza di rilievo in Superbike.”

- Tecnicamente parlando qual'è il contributo del reparto corse interno?

“Abbiamo una relazione molto stretta con il reparto corse Yoshimura che sta sviluppando il motore seguendo le nostre indicazioni. Tutto il personale è giapponese, sia quello del reparto corse Suzuki che quello di Yoshimura, così ci capiamo al volo ed è più facile progredire. Riguardo la ciclistica il team Crescent è perfettamente in grado di fare da solo, il nostro apporto in quel settore è molto limitato.”

- Nel futuro quale sarà la natura dell'impegno Suzuki in Superbike?

“Nel medio periodo continueremo a fornire assistenza diretta alla nostra squadra satellite. Paul Denning sta mettendo le basi per riportare la GSX-R nelle posizioni di vertice di questo campionato.”

- E della MotoGP cosa ci può dire?

“Avevamo già pronto il motore 1000 prima che il vertice dell'azienda decidesse di uscire dal campionato. La nostra MotoGP ha già girato sul tracciato di Riuyo (la pista test Suzuki, ndr) e siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo. Riteniamo che nel 2014 potremo rientrare in MotoGP con una molto competitiva.”

- Siete passati al quattro in linea?

“Uhmmm... non posso rivelare dettagli tecnici in questo momento... Però posso dire che siamo rimasti fedeli al nostro schema costruttivo (V4, ndr)".

- Nel comunicato del momentaneo stop la Suzuki aveva lasciato supporre il rientro nel 2014 ma senza dare certezza. Adesso c'è?

“Si, stiamo lavorando per rientrare nel 2014.”

- E perchè siete usciti a fine 2011?

“E' stata una decisione del management del gruppo industriale. Noi delle corse abbiamo pregato i vertici di andare avanti ma non c'è stata possibilità, perchè il budget per le corse è stato tagliato in maniera consistente. Dopo pochi mesi la situazione è radicalmente cambiata, i manager hanno capito che correre al massimo livello è molto importante.”

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