Honda: la Bridgestone della discordia

Stoner e Pedrosa sono gli unici a favore dell'anteriore portata a Jerez

I test MotoGP di Jerez, oltre a confermare la superiorità di Honda e Yamaha, hanno visto il debutto di una nuova gomma anteriore sperimentale della Bridgestone, ribattezzata '24'. Il nuovo pneumatico è stato uno dei temi più dibattuti nel paddock, diviso in due fazioni ben distinte. Honda – con Stoner e Pedrosa i più vocali – a favore della '24'. Il resto a sostegno della specifica nota come '21'.

Quest'ultima era stata portata dalla Bridgestone ai primi test di Sepang come gomma di prova, e la '24' ne è l'evoluzione, dotata di una carcassa più dura. La gomma posteriore 2012 è invece stata introdotta durante la scorsa stagione, dando alle case ampio margine di tempo in fase di progettazione.

"Stanno succedendo cose strane riguardo alla decisione su quale gomma scegliere – ha detto il campione in carica Stoner – Non si tratta più di un problema di sicurezza, perché tutte le gomme di nuova generazione vanno in temperatura più facilmente. Piuttosto, è un problema di stabilità in frenata. Ma le decisioni non stanno venendo prese solo a livello tecnico. È disorientante, per me e per la squadra, ma rispetterò la decisione presa e correrò con le gomme a disposizione".

"Come Casey, anch'io preferisco la 24 – ha detto il compagno di squadra Dani Pedrosa – Ma alcuni piloti sembrano aver cambiato opinione rispetto a Sepang".

"I piloti hanno ancora fatto troppi pochi giri con le gomme nuove, per di più solo su un paio di piste, quindi è presto per introdurla di già – l'analisi di Livio Suppo, marketing manager HRC – Non è una questione di sicurezza, quanto di feeling. Se si trattasse solo di sicurezza, chiunque potrebbe esprimere le proprie opinioni, e avrebbero ragione tutti e nessuno".

La scelta definitiva non è ancora stata annunciata, ma Loris Capirossi, responsabile della sicurezza per conto della Dorna, ha raccolto le opinioni di tutti i team a Jerez per garantire una decisione il più fondata possibile. Secondo il punto di vista espresso dalla maggior parte dei piloti, è però probabile che la scelta cada sulla '21'. Ufficialmente, la Bridgestone avrà bisogno di 90 giorni per approntare un intero lotto delle nuove coperture. C'è però la possibilità che vengano resi disponibili alcuni treni da affiancare alle gomme anteriori già in uso, per cui potremmo vedere la nuova interiore in pista già alla seconda o terza gara.

Casey è stato molto chiaro a proposito della '21': "la moto con questa copertura si muove in frenata e ciò la rende meno veloce anche in curva. Preferisco nettamente l'altra, più stabile".

L'impressione è che non si voglia scegliere una gomma che il solo Stoner riesce a sfruttare al meglio. Cosa peraltro già accaduta nel 2007, al suo arrivo in Ducati, allorché l'australiano iniziò ad usare una anteriore che Capirossi aveva scartato definendola "di marmo". E che poi Casey Stoner utilizzò per l'intero mondiale.

Dopo i quattro chili aggiunti in seguito ai test di Valencia, un altro cambiamento in corsa che potrebbe portare ulteriori sorprese in gara.


Articoli che potrebbero interessarti